La Shochiku Co. Ltd (松竹株式会社?, Shōchiku Kabushiki Gaisha) (TYO: 9601) è la più antica azienda giapponese con sede a Tokyo operante, principalmente, nel settore dello spettacolo come casa di produzione e distribuzione cinematografica[1], nonché nell'organizzazione di spettacoli teatrali del genere kabuki[2].

Fatti in breve Stato, Forma societaria ...
Shochiku Co. Ltd.
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StatoBandiera del Giappone Giappone
Forma societariaKabushiki gaisha
Fondazione1895 a Tokyo
Fondata daTakejiro Otani e Matsujiro Otani
Sede principaleTsukiji
SettoreEditoria
Prodotti
Sito webwww.shochiku.co.jp e shochikufilms.com
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Storia

L'azienda fu fondata nel 1895 dai fratelli Takejiro e Matsujiro Otani come società di produzione di spettacoli teatrali del genere kabuki[2]. La denominazione fu scelta in base all'unione dei loro due nomi letti con il metodo On'yomi, ossia shō (? pino) e chiku (? bambù)[2]. Nel 1920, grazie alla creazione di alcuni studi nel quartiere di Kamata[2], la Shochiku esordì nel campo della produzione cinematografica creando in breve uno star system con numerose attrici all'epoca popolari[2].

Inizialmente specializzatasi in film del genere Jidai-geki sul periodo Edo[2] e in commedie (dirette da Keisuke Sasaki e dall'allora esordiente Yasujirō Ozu), a partire dagli anni trenta la Shochiku concentrerà la propria attenzione su film del genere shomin-geki diretti principalmente da Hiroshi Shimizu e Ozu[2]. A quel periodo risale inoltre la produzione del primo film sonoro giapponese (1931) e il trasferimento degli studi da Kamata a Ofuna[2]. Con l'avvento della seconda guerra mondiale la Shochiku produsse dei film a carattere nazionalistico[2] per poi passare, al termine del conflitto, alle commedie o a drammi a tematica familiare: negli anni cinquanta, scongiurato il rischio di nazionalizzazione con il ritorno di Shiro Kido alla guida della società[2], la Shochiku arrivò a produrre oltre 100 film l'anno[2] con Ozu, Noboru Nakamura (vincitore del Golden Globe per il miglior film straniero con Ventiquattro occhi) e Keisuke Kinoshita (che diresse Carmen se ne torna a casa, primo film giapponese a colori) come registi di punta della casa[2].

A partire dagli anni sessanta, periodo di crisi per il cinema giapponese che vide fallire alcune delle principali case di produzione[2], la Shochiku iniziò a diversificare la propria produzione nei generi cinematografici (mettendo sotto contratto registi di nuova generazione come Nagisa Ōshima e Masashiro Shinoda)[2] arrivando anche a toccare numerosi generi (tra cui anche quello degli anime)[2] ed intensificado l'attività di distribuzione dei propri film[2].

Filmografia

Le singole voci sono elencate nella Categoria:Film Shochiku.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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