Shōji Nishimura
ammiraglio giapponese / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Shōji Nishimura (西村祥治?, Nishimura Shōji; Prefettura di Akita, 30 novembre 1889 – Stretto di Surigao, 25 ottobre 1944) è stato un ammiraglio giapponese, attivo durante la seconda guerra mondiale.
Shōji Nishimura | |
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Nascita | Prefettura di Akita, 30 novembre 1889 |
Morte | Stretto di Surigao, 25 ottobre 1944 |
Cause della morte | Ucciso in battaglia |
Luogo di sepoltura | Sepolto in mare |
Dati militari | |
Paese servito | Impero giapponese |
Forza armata | Marina imperiale giapponese |
Arma | Marina militare |
Specialità | Navigazione |
Anni di servizio | 1911-1944 |
Grado | Viceammiraglio |
Guerre | Seconda guerra sino-giapponese Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna delle Indie orientali olandesi Campagna di Guadalcanal Campagna delle isole Salomone |
Battaglie | Battaglia del Mare di Giava Battaglia dell'isola di Natale Battaglia delle Salomone Orientali Battaglia delle isole Santa Cruz Battaglia navale di Guadalcanal Battaglia del Golfo di Leyte (Stretto di Surigao) |
Comandante di | Cacciatorpediniere Kiku, Wakatake, Urakaze, Mikazuki, Shirakumo, Kaki 26ª e 19ª Divisione cacciatorpediniere Incrociatore pesante Kumano Navi da battaglia Hyuga, Kongo, Haruna 4ª Squadriglia cacciatorpediniere 7ª Divisione incrociatori 2ª Divisione corazzate |
Decorazioni | Vedi qui |
Studi militari | Accademia navale (Etajima) Collegio navale (Tokyo) |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Si arruolò nella Marina imperiale giapponese nel 1911 e, dopo il primo ciclo di servizio in mare, si specializzò presso il Collegio navale di Tokyo in navigazione. Nel corso degli anni venti servì come ufficiale di rotta su incrociatori leggeri, unità logistiche e naviglio sottile, nel quale acquisì gradatamente una solida esperienza; nella seconda metà del decennio fu anche istruttore per gli aspiranti ufficiali di rotta e insegnò alla Scuola di ingegneria navale, quindi alla fine del 1926 divenne comandante del cacciatorpediniere di seconda classe Kiku. Capitano di fregata nel 1929, continuò ad assumere uno dopo l'altro il comando di cacciatorpediniere, tendenza sfociata negli anni trenta con la nomina alla testa di due divisioni di cacciatorpediniere. Alla metà degli anni trenta tornò al Collegio navale e frequentò il Corso avanzato: alla fine del 1937, capitano di vascello riprese il servizio in mare come comandante dell'incrociatore leggero Kumano e di altre unità da guerra pesanti, che condusse in pattugliamenti e azioni sottocosta lungo il litorale cinese. Verso la fine del 1940 ebbe la promozione a contrammiraglio e fu posto a capo della 4ª Squadriglia cacciatorpediniere.
In contemporanea all'attacco di Pearl Harbor del 7 dicembre 1941 l'Impero giapponese aggredì le colonie europee e statunitensi nell'Oceano Pacifico. Nishimura portò a compimento gli sbarchi di Vigan nelle Filippine e a Balikpapan nel gennaio 1942, perdendo però tre unità da trasporto. Il 27 febbraio, aggregato alla scorta del convoglio orientale per l'occupazione di Giava, partecipò alla battaglia del Mare di Giava e a fine marzo fu a capo dell'operazione di conquista dell'Isola di Natale. Rientrato in Giappone, fu schierato con lo squadrone per la battaglia delle Midway (4-6 giugno), alla quale però non partecipò attivamente. Dalla metà di agosto prese parte alla sfibrante campagna di Guadalcanal in qualità di comandante della 7ª Divisione incrociatori: scortò le portaerei della 3ª Flotta nella battaglia delle Salomone Orientali (23-25 agosto) e delle isole Santa Cruz (25-26 ottobre) e bombardò anche Henderson Field, con risultati peraltro modesti. Per il resto del 1942 e quasi tutto il 1943 fu più impegnato in missioni di trasporto truppe, o di protezione a gruppi di cacciatorpediniere intenti a sbarcare truppe, che in combattimenti navali. Nel marzo 1944 cedette il comando della divisione e sino a settembre rimase a Tokyo, lavorando allo stato maggiore generale; fu quindi nominato comandante della 2ª Divisione corazzate, che condusse dai porti nazionali agli ancoraggi della flotta da battaglia vicino a Singapore. Il 18 ottobre 1944, nel quadro dell'operazione Sho-Gō 1, formò un corpo distaccato dalla 2ª Flotta con la propria divisione e altre unità: ebbe il compito di attraversare da sud lo Stretto di Surigao e contribuire alla distruzione della flotta anfibia statunitense dinanzi all'Isola di Leyte.
Avvistato la mattina del 24 e saputo da un ricognitore della massiccia presenza di corazzate e incrociatori all'entrata nord dello stretto, Nishimura proseguì imperterrito la missione e nella notte tra il 24 e il 25 impegnò una dura battaglia contro forze nettamente superiori. Morì nell'affondamento della sua ammiraglia, la corazzata Yamashiro, crivellata da decine di granate e quattro siluri.