fine limite velocità Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La segnaletica stradale europea consta di varie differenze tra gli Stati europei. Tuttavia molti di essi si rifanno, comunque, alla Convenzione di Vienna del 1968, adottata in Europa da Albania, Austria, Bielorussia, Belgio, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Montenegro, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Federazione Russa, San Marino, Serbia, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Ungheria e Ucraina.
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Le strade principali hanno segnaletica blu con scritte bianche in Belgio, Italia, Svizzera, Svezia, Repubblica Ceca, Grecia, Cipro, Slovacchia, Romania, Lettonia, Finlandia e Paesi Bassi (in questo caso esattamente come le autostrade), mentre è bianca su sfondo verde in Francia, Ungheria, Regno Unito, Irlanda, Polonia e Portogallo. Ha sfondo giallo con scritte nere in Germania, Lussemburgo, Norvegia, Slovenia, Serbia e Croazia, bianco su rosso in Danimarca e nero su sfondo bianco in Austria (con una cornice azzurra) e Spagna.
Le strade secondarie hanno la stessa segnaletica delle principali in Francia, Regno Unito, Finlandia, Irlanda, Svizzera e Portogallo, sempre con indicazioni nere su sfondo bianco, mentre in Italia, Germania, Ungheria, Romania, Slovenia e Svezia il nero su sfondo bianco indica solo itinerari urbani.
Differenze di significato
Talora dei segnali molto simili tra di loro hanno significati leggermente diversi (in base alle usanze locali).
I Paesi dell'Europa continentale e l'Irlanda si avvalgono del sistema metrico decimale (distanze in chilometri o metri, velocità in chilometri all'ora, altezza e lunghezza in metri, peso in tonnellate) mentre nel Regno Unito ci si avvale di unità di misura imperiali (miglia all'ora, miglia, iarde, piedi e pollici).