Loading AI tools
film del 2007 diretto da Sanjay Leela Bhansali Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Saawariya - La voce del destino (hindi: सावरिया, urdu: ساوریا) è un film di Bollywood del 2007, basato sul romanzo Le notti bianche di Fëdor Dostoevskij e diretto da Sanjay Leela Bhansali. Il titolo significa "Amato".
Saawariya - La voce del destino | |
---|---|
Una scena del film | |
Titolo originale | Saawariya |
Lingua originale | hindi, inglese |
Paese di produzione | India |
Anno | 2007 |
Durata | 142 min |
Genere | sentimentale, musicale |
Regia | Sanjay Leela Bhansali |
Soggetto | Fëdor Michajlovič Dostoevskij |
Sceneggiatura | Prakash Kapadia |
Produttore | Sanjay Leela Bhansali |
Produttore esecutivo | Deepak Raai Sharma |
Fotografia | Ravi K. Chandran |
Montaggio | Bela Leela Sehgal |
Musiche | Monty Sharma |
Costumi | Surily Goel, Reza Shariffi, Anuradha Vakeal |
Interpreti e personaggi | |
|
Si tratta del primo film indiano co-prodotto e distribuito da una casa di produzione di Hollywood: la Columbia Tristar. È dedicato alla nonna ed al padre del regista. Il film è narrato in prima persona da una prostituta di nome Gulabji.
In una città che sembra incantata, Gulabji racconta in un bar deserto una storia d'amore. Il personaggio principale di questa vicenda è Ranbir Raj, che lei ha incontrato proprio in quel bar. Trovandosi in una nuova città, si mette in cerca di una camera e la trova da un'anziana signora, che chiama in modo vezzeggiativo Lillipop.
Una sera nota una ragazza su un ponte con un ombrello aperto, nonostante non piova: la vede piangere, le dice di smettere, distoglie lo sguardo per un attimo e lei non c'è più. Decide così di seguirla e, una volta trovata, la accompagna a casa: la misteriosa ragazza non gli dice il suo nome, ma un'anziana dalla finestra la chiama Sakina. La notte successiva si incontrano di nuovo e Sakina gli dice che deve andare al ponte perché aspetta qualcuno. Lui, segretamente innamorato, ci rimane male. Quel qualcuno si chiama Imaan. Lei gli racconta come lo ha conosciuto e di come poi se ne sia andato per servire il Paese; gli fa vedere la moneta che le ha donato come ricordo e gli dice che le ha dato appuntamento sul ponte. Sakina è talmente tanto innamorata che quando vede le scritte sui muri dedicate a lei, crede che le abbia scritte Imaan. Raj, sconsolato, accetta di essere suo amico e di scrivere e poi portare una lettera ad Imaan. Quando rimane solo, però, brucia la lettera mentre sale sul ponte e la getta nel fiume. Dopo varie peripezie, i due si avviceneranno sempre di più, finché una sera, sotto la neve, si sente un uomo fischiare sempre su quel fatidico ponte: è Imaan. A questo punto Sakina spiega a Raj che se ne deve andare e lui accetta la sua volontà.
Nel film sono presenti otto canzoni, di seguito indicate nell'ordine in cui compaiono:
La prima è presente all'inizio, quando Gulabji presenta la storia e viene ripetuta anche nella scena del ristorante, quando lui è intenzionato a dichiararle il suo amore e nei titoli di coda. Pari è cantata subito dopo e tratta della sofferenza delle donne e si conclude con Raj che gioca a pallone, ridando loro il sorriso. Viene recitata da Rani Mukherjee insieme a Ranbir Kapoor. Masha-Allah è cantata quando Raj vede per la prima volta Sakina. La quarta, invece, è quando lui viene a sapere che la donna che ama si chiama Sakina. Thode Badmash è cantata da entrambi i protagonisti, che duettano con la lettera da mandare ad Imaan in mano. Chhabeela è la più sensuale e viene cantata, come Pari, da Gulabji insieme a Raj. La settima canzone è cantata poco prima che lui le chieda di sposarlo. Jaan-e-Jaan è la canzone finale, con i due protagonisti sotto la neve, poco prima dell'arrivo di Imaan.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.