SDSS J102915+172927
stella nella costellazione del Leone / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
SDSS J102915+172927 è una stella di popolazione II appartenente all'alone galattico visibile nella costellazione del Leone. All'epoca della sua scoperta nel 2011 era la stella a più bassa metallicità fino ad allora conosciuta[1]. Con una età di circa 13 miliardi di anni è inoltre una delle stelle più vecchie conosciute[2].
SDSS J102915+172927 | |
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SDSS J102915+172927 indicata dalla freccia in una immagine del VLT. | |
Costellazione | Leone |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 10h 29m 15,15s |
Declinazione | +17° 29′ 28″ |
Dati fisici | |
Massa | 0,8 M⊙
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Metallicità | −5,45 [Fe/H] |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | 16,92 |
Nomenclature alternative | |
Stella di Caffau
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La stella fu scoperta da Elisabetta Caffau e colleghi, che ne hanno dato notizia in un articolo pubblicato su Nature nel settembre 2011[3]. La scoperta è avvenuta mediante l'utilizzo di un software che analizzava automaticamente i dati della Sloan Digital Sky Survey. Una volta individuata la stella è stata osservata mediante lo strumento X-shooter del Very Large Telescope in Cile[1].
La stella ha una massa inferiore a 0,8 M☉[4] ed è particolarmente carente di carbonio, azoto e ossigeno, mentre il litio è completamente assente, il che implica che la stella ha sviluppato temperature di almeno due milioni di K (circa due milioni di °C)[3].
La massa medio-piccola della stella costituisce un problema per i modelli di formazione stellare. Si ritiene infatti che la formazione di stelle di massa piccola e medio-piccola possa avvenire solo se il mezzo interstellare da cui la stella nasce ha una metallicità minima che si suppone compresa fra Z=1,5×10−8 e Z=1,5×10−6 (ove Z indica la percentuale di metalli presenti nella stella). La stella di Caffau ha una metallicità inferiore a Z=6,9×10−7[3], che corrisponde a una percentuale di metalli almeno 4,5×10−5 volte inferiore a quella del Sole. La presenza di una quantità minima di atomi di carbonio, ossigeno e azoto è ritenuta necessaria perché essi assorbano l'energia cinetica del gas che costituisce il mezzo interstellare in modo da permetterne il raffreddamento e il collasso. È stato proposto che il raffreddamento del gas da cui la stella si è formata sia stato causato dalla presenza di grani di polvere piuttosto che dalla presenza di metalli[4]. In alternativa, la stella potrebbe essersi formata dal collasso di una nube di gas molto massiccia che si è frammentata in nubi più piccole[5].
Nel febbraio 2014 è stata annunciata la scoperta di SMSS J031300.36-670839.3, una stella avente una metallicità ancora più bassa di quella della stella di Caffau[6].