Riforma dell'ortografia russa del 1918
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La Riforma dell'ortografia russa del 1918 è la più recente delle maggiori riforme ortografiche della lingua russa: essa comportò il passaggio della scrittura del russo come sotto l'Impero dai tempi di Pietro il Grande – cioè la cosiddetta "ortografia petrina" (russo: петровское правописание, oppure петровское правописаніе secondo la vecchia ortografia) – alla forma scritta contemporanea – la cosiddetta "nuova ortografia" (russo: новое правописание). Preparata da una commissione guidata da Aleksej Šachmatov, è entrata in vigore poco dopo la Rivoluzione d'ottobre del 1917.
Šachmatov diresse il comitato per la semplificazione dell'ortografia, le cui proposte dell'11 maggio 1917 gettarono le basi per le nuove regole ortografiche adottate dal ministero per l'educazione popolare.[1]