Regno di Menabe
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Il Regno di Menabe fu un regno del Madagascar occidentale, di etnia Sakalava, sorto nel XV secolo nella zona di Morondava. Il regno ebbe un periodo di rapida crescita a partire dal XVI secolo, grazie alle ricchezze derivanti dal commercio con gli Europei, soprattutto di schiavi. In una prima espansione raggiunse le sponde del fiume Tsiribihina a nord; successivamente, il re Andriamisara I (fine del XVI secolo) estese il proprio dominio verso est. Andriamisara collocò la capitale del regno a Bengy, sulle rive del fiume Sakalava, da cui avrebbe poi preso il nome l'etnia a cui appartenevano le popolazioni di Menabe.
Il figlio di Andriamisara, Andrianahifotsy, tentò una ambiziosa operazione di unificazione del Madagascar sotto il proprio potere, senza riuscire nell'impresa. Il regno iniziò anzi a perdere potere, e subì un'importante scissione con la nascita del Regno di Boina, fondato da un secondogenito di stirpe regale, Andriamandisoarivo (1685-1712), presso Mahajanga. Pur ridimensionato, il regno di Menabe rimase indipendente fino al 1834, anno in cui fu annesso al Regno del Madagascar del popolo Merina.
Ogni cinque anni, il popolo Sakalava ricorda i re di Menabe nella cerimonia della fitampoha.