Portoro
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Il Portoro o Marmo di Portovenere è una pregiata varietà di calcare nero proveniente dalla zona occidentale del Golfo della Spezia, ma anche dalla parte orientale del Golfo dal Monte Caprione (Cave dei Branzi, Cave dei Merlon).
Il suo aspetto, assai pregevole e molto decorativo, ha fatto sì che in passato venisse largamente utilizzato come pietra ornamentale e commercializzato come marmo a tal punto da renderlo idoneo a realizzazioni artistiche e di pregio come vasi, colonne, lesene, balaustre, interni di chiese storiche e di palazzi di rappresentanza, rivestimenti, pavimentazioni e piani di mobili. Il colore è nero intenso e brillante con venature dorate o giallo senape, più raramente arancioni.
Geologicamente si tratta di un calcare di epoca liassica con venature carbonatiche a limonite formatosi in un ambiente marino calmo, profondo, poco ossigenato e ricco di sostanza organica. Il colore nero si deve proprio alla ricchezza di sostanza organica mentre le striature dorate alla dolomitizzazione parziale della sostanza organica che si è ossidata. Oltre al colore, anche la struttura microcristallina dovuta ai processi dinamometamorfici contribuisce alla qualità di questa varietà di marmo classificabile fra quelli compatti, cristallini saccaroidi.
Il nome Portoro deriva dalla traduzione in italiano del termine francese porte d'or ("porta oro") con il quale veniva chiamato durante la dominazione francese. In origine veniva chiamato "misto giallo e nero", in seguito venne denominato "Giada di Portovenere". In inglese questa varietà di marmo è conosciuta come black and gold (nero e oro).