Portale:Fantascienza
portale di un progetto Wikimedia / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/32/Sfondo_bagliore.png)
Il Portale della fantascienza è il punto di partenza per una navigazione sistematica delle numerose voci che Wikipedia dedica alla narrativa, al cinema, ai fumetti e a tutto ciò che si ispira al meraviglioso universo della science fiction. Se vuoi contribuire redigendo le voci, vedi il Progetto:Fantascienza.
![]() Philip Kindred Dick (Chicago, 16 dicembre 1928 – Santa Ana, 2 marzo 1982) è stato uno scrittore statunitense. Fu famoso in vita solo nell'ambito della fantascienza statunitense, sia in patria che in Europa (divenne già negli anni ottanta autore di culto in Italia e in Francia). Dopo la sua morte si è avuta la riscoperta della sua narrativa realistica, che è stata pubblicata tutta postuma, con l'eccezione del romanzo Confessioni di un artista di merda (1959). Nato a Chicago, assieme alla sorella gemella Jane che morirà poche settimane dopo, in una famiglia con legami burrascosi - la madre, da lui descritta come una nevrotica, divorzia dal padre pochi anni dopo - Philip Dick vive un'infanzia e un'adolescenza solitaria e tormentata; la sorella gemella era infatti morta poche settimane dopo la nascita, ma Dick vi rimase sempre legato (tanto che si fece seppellire accanto a lei). |
![]() Solaris è un romanzo di fantascienza di Stanisław Lem, il suo più celebre, pubblicato nel 1961. Tradotto in più di trenta lingue, ha ispirato la realizzazione dell'omonimo film nel 1972 del regista russo Andrej Tarkovskij e più recentemente una nuova versione del regista statunitense Steven Soderbergh. Questo romanzo rappresenta pienamente quel genere di fantascienza filosofica oggetto della produzione letteraria di Lem, pur differenziandosi dalle altre opere per struttura e modalità di stesura. L'autore stesso afferma che nello scrivere Solaris si è lasciato "prendere la mano", abbandonando progressivamente la consueta abitudine ad attenersi ad un'analisi preventivamente realizzata, fino a dar vita ad un'opera che non esita a definire un'avventura, per la sorprendente spontaneità con cui è stata realizzata. Il protagonista, Kelvin, è uno psicologo che viene inviato in una stazione spaziale sospesa sopra l'oceano di Solaris, un pianeta oggetto di studio da decenni da parte degli scienziati terrestri. Sembra che questi stiano impazzendo, e Kelvin è mandato a vedere cosa succede. Solaris è un pianeta diverso dagli altri; interamente ricoperto di un liquido plasmatico, sembra costituire un unico enorme essere vivente in grado di pensare. Per un qualche strano fenomeno, riesce, se arriva a contatto con un'altra conoscenza, a leggerla e materializzarne i pensieri. Scopo della missione spaziale attorno a Solaris è sia stabilire un contatto con il pianeta, sia cercare di capire "che cosa" sia realmente. In questo contesto l'autore inserisce nel romanzo una gran mole di dati (i presunti studi compiuti sul pianeta) arrivando alla conclusione che Solaris sfugge alle possibilità della conoscenza umana: per quanti dati si possano misurare ed ottenere dal pianeta, esso rimane un mistero inesplicabile. |
Il pianeta proibito è un classico del cinema di fantascienza del 1956, diretto da Fred McLeod Wilcox e prodotto dalla MGM, da cui fu tratto un romanzo omonimo scritto da W.J. Stuart e pubblicato nello stesso anno. La trama è vagamente ispirata alla commedia teatrale La tempesta di Shakespeare. Nella realizzazione della pellicola furono impiegati numerosi effetti speciali della Walt Disney Productions e della musica elettronica, per conferire il carattere alieno del contesto. Il film è ricordato anche per la presenza di un personaggio robotico, Robbie, riproposto in seguito in altre pellicole. XXIV secolo. L'incrociatore spaziale C-57-D è inviato in missione sul pianeta Altair IV (il quarto pianeta della stella Altair), alla ricerca di eventuali sopravvissuti della precedente spedizione Bellerofonte, dispersa venti anni prima. In prossimità dell'astro vi è un animato contatto radio con il Professor Edward Morbius, uno dei membri della spedizione scomparsa, che li dissuade invano dall'atterraggio. Giunti sulla superficie, i comandanti della spedizione, Adams (Leslie Nielsen), "Doc" Ostrow e Farmer sono accolti dal robot Robby e condotti presso l'abitazione di Morbius, il quale spiega loro di essere l'unico superstite del Bellerofonte in quanto nel giro di anno dal loro atterraggio, gli altri membri furono uccisi da una "forza misteriosa", tranne naturalmente lui stesso, sua moglie - morta poi per cause naturali- e sua figlia Altaira (Anne Francis), nativa del pianeta. |
Metroid (メトロイド; Metoroido?) è il primo capitolo dell'omonima saga di videogiochi, che vede come protagonista la cacciatrice di taglie Samus Aran, impegnata in avventure su pianeti lontani. Fu pubblicato da Nintendo inizialmente per Famicom Disk System in Giappone e solo un anno più tardi uscì anche in versione NES in America, quando ormai il problema dello spazio sulle cartucce era stato risolto. Il gioco fu prodotto da Gunpei Yokoi, uno dei designer di videogame e di hardware più famosi della Nintendo, e diretto da Yoshio Sakamoto. Le musiche furono composte da Hirokazu "Hip" Tanaka. Il gioco è stato in seguito portato per altre console, come il Game Boy Advance, il GameCube e su Wii grazie alla Virtual Console. |
![]() Il cilindro di O'Neill è un progetto di habitat spaziale proposto da Gerard K. O'Neill nel suo libro The High Frontier. O'Neill era uno scienziato, docente di fisica alla Princeton University, che nel 1969 decise di far progettare ai suoi studenti delle grosse strutture abitabili spaziali. Con sorpresa di tutti, diversi progetti utilizzavano materiali ordinari (acciaio e vetro) e potevano fornire grandi aree abitabili. Il risultato di questo sforzo cooperativo venne pubblicato per la prima volta da O'Neill nel 1974 su Physics Today. Il progetto di riferimento di O'Neill, Island Three ("Isola Tre") consisteva di due cilindri in controrotazione, lunghi 30 km e con un raggio di 3 km. La superficie interna di ogni cilindro era divisa in sei strisce di area uguale che correvano lungo la lunghezza del cilindro, tre erano "finestre", tre erano "terra". Inoltre un anello agricolo esterno, come mostrato nella figura a destra del raggio di 15 km ruotava a velocità diverse per potervi praticare l'agricoltura. Il blocco industriale era localizzato nel centro (dietro il disco satellitare) per poter sfruttare la gravità ridotta nei processi produttivi. |
Superman, il cui nome kryptoniano è Kal-El, mentre il suo nome terrestre è Clark Kent, è un personaggio dei fumetti creato da Jerry Siegel e Joe Shuster nel 1938, pubblicato dalla DC Comics. Un uomo in grado di sollevare un'auto, con un costume blu addosso ed un mantello rosso sulle spalle, contornato da un gruppo di passanti impauriti: è questa la prima immagine di Superman, quella con cui fa il suo esordio nelle edicole statunitensi. Il personaggio, però, anche per scelta dei suoi stessi autori, non è un Superuomo in senso nietzscheano, ma incarna più il mito emersoniano di un uomo rappresentativo delle nostre smanie di potenza, un uomo dotato di superpoteri, che mette al servizio della collettività. Così può iniziare la storia di quello che inizialmente i lettori italiani hanno conosciuto con il nome di Nembo Kid (il ragazzo delle nuvole). |
(in collaborazione con il Portale Letteratura)
Storia
Generi e filoni
Autori
Romanzi, cicli e racconti
Premi letterari
|
(in collaborazione con il Portale:Cinema)
|
(in collaborazione con il Portale:Televisione)
|
![]() Questa sezione raccoglie un elenco completo di tutte le voci di fantascienza (o ad essa correlate) premiate con l'inserimento nella vetrina della wikipedia in lingua italiana. |
![]() |
|
Nei riquadri qui sotto, clicca "+" per vedere le voci contenute all'interno di una categoria e "-" per nasconderle. Cliccando sui link, puoi accedere alle relative categorie o voci.
|
Le voci inserite più di recente nell'enciclopedia - ultimo aggiornamento 1º maggio 2024 (In testa i titoli più recenti - strumento per aggiornare la lista) Successivi...
|
Altri progetti
|
Coordinamento: Progetto Fantascienza · Il bar al termine dell'universo