Due cose, una sola origine. Differisce in nome, la sua identità è mistero. Mistero di tutti i misteri, la porta di tutti gli arcani.
— Daodejing.
Yin e yang sono, nel
Taoismo, i due aspetti del
Tao e principi del cosmo. Lo yang è l'aspetto positivo di tutte le cose. Yang è la luce, il pieno, il sesso maschile; in contrapposizione a
yin che rappresenta il vuoto, il buio e il sesso femminile. Le due componenti dell'essenza primordiale dell'universo sono intrinseche in ogni cosa, e questo fa sì che la dottrina taoista sia
dualistica solo all'apparenza. È infatti dalla combinazione e fusione delle due manifestazioni dell'essere che germina la vita. La donna, che è il vuoto in quanto questo è il simbolo del grembo materno, partorisce la vita solo dopo che l'uomo si è unito a lei riempiendola. Il
panteismo del Taoismo sta proprio nell'affermare che dietro alla necessaria bipolarità di ogni cosa sta l'unità infinita, il
Tao, che
Laozi descrive come la
misteriosa femmina, la
madre delle diecimila creature. Ogni cosa esiste perché esiste anche il suo opposto, con il quale essa si può combinare generando la vita. La luce non esisterebbe se non esistesse il buio, il freddo non esisterebbe se non esistesse il caldo, la vita non esisterebbe se non esistesse il trapasso. Nel concetto di
yin e yang sta anche la valorizzazione della donna radicata nella dottrina taoista. Il vuoto, lo spazio fecondo, è la vera essenza dell'
universo. Lo spazio vuoto tra gli stipiti è ciò che veramente conta in una finestra, poiché è ciò che da senso all'intero sistema, che permette di guardare oltre. La donna è il vuoto materno, la
fertilità, la vita. È ciò che permette al mondo di progredire verso l'esterno della finestra.