Porta Altinate
ingresso nelle mura medievali della città di Padova Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
ingresso nelle mura medievali della città di Padova Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.
La Porta Altinate o Porta di Ponte Altinà era uno dei quattro accessi "regales" che si aprivano sulle mura comunali di Padova. La porta si innalza sulla prima pila del romano Ponte Altinate - ora non visibile - che attraversa il Naviglio Interno interrato negli anni sessanta dello scorso secolo per lasciare spazio alla via Riviera dei Ponti Romani. La porta e il ponte - come pure la seguente contrada - traggono il nome da Altino, la città verso cui si dirigeva la strada a cui davano accesso. La porta è un frequentato passaggio pedonale verso la piazza dei Noli, ora Garibaldi.
Porta Altinate | |
---|---|
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Città | Padova |
Indirizzo | Via Altinate |
Coordinate | 45°24′32.23″N 11°52′41.77″E |
Informazioni generali | |
voci di architetture militari presenti su Wikipedia | |
La costruzione, forse del XII secolo - sono state proposte datazioni più antiche - fu espugnata e data alle fiamme nel 1256 dai crociati che combattevano contro Ezzelino III da Romano (il fatto è ricordato in una lapide di Carlo Leoni) e poi ripristinata nel 1286.
La porta è composta da una sorta di arco trionfale innalzato in pietra - l'arcata esterna è decorata ad imitazioni degli accessi antichi - sovrastato da un torrione in cotto, ora privo della parte superiore, scomparsa già nel XVII secolo.
Le mura che si dipanano ai lati sono i brevi tratti della cinta comunale risparmiati dalle demolizioni attuate tra gli anni sessanta e settanta del Novecento.
Sotto la porta, sulla destra, sta il Monumento ad Alvise Pisani che fu Capitano di Padova dal 1686 al 1687 e poi Doge della Repubblica di Venezia; il monumento in stile barocco fu commissionato dal Collegio degli Studenti Artisti dello Studio Patavino (da notare il leone marciano scalpellato in età napoleonica).