Pervigilium Veneris
poema latino / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su Pervigilium Veneris?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
Il Pervigilium Veneris (lett. "La veglia di Venere") è un componimento poetico dell'età imperiale romana, di autore ignoto, dedicato a Venere.
La veglia di Venere | |
---|---|
Titolo originale | Pervigilium Veneris |
Manoscritto medioevale del Pervigilium Veneris | |
Autore | anonimo |
1ª ed. originale | inizi del II secolo d.C. |
Editio princeps | Parigi, 1577 |
Genere | poema |
Lingua originale | latino |
Si tratta di un carme in 97 settenari trocaici, divisi in strofe divise a intervalli irregolari da un verso ricorrente:
«Cras amet qui numquam amavit - quique amavit cras amet»
«Domani ami chi mai ha amato, e chi ha già amato, anche domani ami»
Nel poema viene celebrata la figura di Venere quale signora della vita e della rinascita. Con spunti mitologici e temi ricorrenti nella letteratura latina, fra cui quello della sicula Hybla, l'autore esalta la dea in un'ode il cui ritornello è il filo ricorrente, anche se in tanta gioia e vita colpisce il finale amaro, in cui il poeta lamenta di aver perso la donna amata.