Le peridotiti sono rocce ultrafemiche.
Peridotite | |
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Peridotite a granati | |
Categoria | Roccia magmatica |
Minerali principali | Olivina, pirosseno |
Minerali accessori | Allumina, plagioclasio, spinello, granato |
Tessitura | Faneritica |
Colore | Da nero a verde scuro |
Varietà | Harzburgite, Dunite, Lherzolite |
Ambiente di formazione | Mantello |
Descrizione
Si tratta di rocce caratteristiche del mantello superiore[1], costituite essenzialmente da olivina (circa il 60% in volume), clinopirosseno (circa il 15%) e ortopirosseno (circa il 25%). Oltre a queste 3 fasi principali può essere presente una fase alluminifera (al massimo 5% in volume), variabile in base alla pressione; a bassa pressione (P< 1GPa) è presente plagioclasio, a pressioni intermedie (1GPa <P<2,5 GPa) uno spinello alluminifero con Fe e Cr, e ad alte pressioni (P> 2,5 GPa) un granato ricco di piropo.
La fusione parziale delle peridotiti produce un magma basaltico in corrispondenza delle dorsali oceaniche. Non risulta particolarmente comune trovare peridotiti "fresche", ossia con i minerali inalterati; infatti il cambiamento progressivo delle condizioni al contorno (pressione e temperatura) e specialmente l'interazione con fluidi acquosi circolanti fa sì che buona parte della paragenesi metamorfizzi a dare clorite, serpentino, anfibolo ed altri minerali idrati e/o di alterazione. Il loro colore tipico varia tra il verde scuro e il nerastro.[2]
Note
Voci correlate
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Collegamenti esterni
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