Patrimoni dell'umanità del Sudan
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I patrimoni dell'umanità del Sudan sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in Sudan, che è divenuto parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 6 giugno 1974[1].
Al 2022 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità sono tre, mentre quindici sono le candidature per nuove iscrizioni[1]. Il primo sito iscritto nella lista è stato nel 2003 Gebel Barkal e siti della regione di Napata, durante la ventisettesima sessione del comitato del patrimonio mondiale. Otto anni dopo, nella trentacinquesima sessione, i siti archeologici dell'isola di Meroe sono divenuti il secondo sito sudanese riconosciuto dall'UNESCO. Il terzo patrimonio è costituito dal complesso del Parco nazionale marino di Sanganeb e Parco nazionale marino della baia di Dungonab - isola di Mukkawar, incluso nella lista nel 2016 dalla quarantesima sessione del comitato. Due siti sono considerati culturali, secondo i criteri di selezione, uno naturale.