Patrimoni dell'umanità della Repubblica Centrafricana
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I patrimoni dell'umanità della Repubblica Centrafricana sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità nella Repubblica Centrafricana, che è divenuta parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 22 dicembre 1980[1].
Al 2022 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità sono due, mentre nove sono le candidature per nuove iscrizioni[1]. Il primo sito, il Parco nazionale del Manovo-Gounda St. Floris, è stato iscritto nella lista nel 1988, durante la dodicesima sessione del comitato del patrimonio mondiale. Nel 2012, nella trentaseiesima sessione, il Sangha Trinational è divenuto il secondo sito centrafricano riconosciuto dall'UNESCO. Entrambi i siti sono considerati naturali, secondo i criteri di selezione; uno è parte di un sito transnazionale. Un sito, il Parco nazionale del Manovo-Gounda St. Floris, è stato iscritto nella Lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo dalla XXI sessione del Comitato per il patrimonio dell'umanità, nel 1997, a causa del bracconaggio e del pascolo illegale[2].