Patrimoni dell'umanità della Mongolia
lista di un progetto Wikimedia / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
I patrimoni dell'umanità della Mongolia sono i siti dichiarati dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità in Mongolia, che è divenuta parte contraente della Convenzione sul patrimonio dell'umanità il 2 febbraio 1990[1].
Al 2023 i siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell'umanità sono sei, mentre undici sono le candidature per nuove iscrizioni[1]. Il primo sito iscritto nella lista è stato nel 2003 il bacino di Uvs Nuur, durante la ventisettesima sessione del comitato del patrimonio mondiale. L'anno successivo, nella ventottesima sessione, il paesaggio culturale della Valle dell'Orkhon è divenuto il secondo sito mongolo riconosciuto dall'UNESCO. Il terzo sito mongolo è stato l'insieme dei complessi di petroglifi dell'Altai mongolo, aggiunto nel 2011. Nel 2015 la trentanovesima sessione ha inserito nella lista la grande montagna Burhan Haldun e il suo paesaggio sacro circostante. Il quinto sito mongolo è costituito dai paesaggi della Dauria, inclusi nella lista nel 2017 dalla quarantunesima sessione del comitato. Infine, il sito di più recente riconoscimento è costituito dai Monumenti di stele del Cervo e siti associati dell'età del bronzo, aggiunti alla lista nel 2023 dalla quarantacinquesima sessione del comitato. Quattro siti sono considerati culturali, secondo i criteri di selezione, due naturali; due sono parte di siti transnazionali.