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PSR B1919+21
pulsar nella costellazione della Volpetta / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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PSR B1919+21 è una pulsar con un periodo di rotazione di 1,3373 secondi e una larghezza dell'impulso di 0,04 secondi.[4] Scoperta il 28 novembre 1967 da Jocelyn Bell Burnell,[5] questa pulsar, la cui designazione originaria era CP 1919 (dove CP sta per Cambridge Pulsar) e che si trova nella costellazione della Volpetta, è stato il primo oggetto astronomico di questo tipo mai scoperto.[6]
PSR B1919+21 | |
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![]() | |
Scoperta | 1967 |
Classificazione | pulsar |
Distanza dal Sole | 1000+2600 −700 al[1] |
Costellazione | Volpetta |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 19h 21m 44.815s[2] |
Declinazione | +21° 53′ 02.25″ |
Dati fisici | |
Raggio medio | = ~1,4×10−5 R⊙ |
Massa | ~1,4 M⊙
|
Periodo di rotazione | =1,3373 s |
Luminosità | |
Età stimata | 16 miliardi di anni |
Nomenclature alternative | |
La potenza e la regolarità del segnale radio inviato da PSR B1919+21 fecero per un breve periodo pensare che tale segnale fosse in realtà inviato da una qualche civiltà extraterrestre, il che fece anche sì che la sorgente del segnale, che poi si scoprì essere una pulsar, fosse battezzata LGM, e in seguito LGM-1, dalle iniziali di "little green men", ossia "Omini verdi" in inglese.[7][8]