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osso del cranio Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'osso etmoide (dal greco ἠϑμός, ethmòs, «colo, setaccio») è un osso impari e mediano, solitamente classificato come facente parte del neurocranio, posto al confine con lo splancnocranio. La lamina cribrosa va a costituire una piccola porzione rostrale della base cranica e separa la cavità nasale dalla scatola cranica. Le lamine papiraceae prendono parte alla formazione della parete mediale della cavità orbitaria, mentre le strutture poste presso il piano sagittale mediano partecipano a costituire la porzione superiore della cavità nasale. L'osso, di forma pressoché cubica, è leggero a causa della sua struttura, che presenta numerose cavità (seni etmoidali).
Osso etmoide | |
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Osso etmoide visto posteriormente | |
Rappresentazione tridimensionale dell'osso etmoide (in rosso) nel cranio umano. | |
Anatomia del Gray | (EN) Pagina 147 |
Sistema | Sistema scheletrico |
Ossa in contatto | Frontale, sfenoide, nasali, mascellari, lacrimali, palatine, cornetti nasali inferiori, vomere |
Sviluppo embriologico | Capsula nasale cartilaginea |
Identificatori | |
MeSH | Ethmoid+Bone A02.835.232.781.292 |
TA | A02.1.07.001 |
FMA | 52740 |
L'etmoide è costituito da:
La lamina verticale, posta lungo il piano sagittale mediano, è incrociata ortogonalmente dalla lamina cribrosa, risultando così suddivisa in due parti:
La lamina cribrosa deve il suo nome alla presenza di numerosi forellini, attraverso cui penetrano nella scatola cranica i filuzzi del nervo olfattivo. È suddivisa dalla lamina perpendicolare in due porzioni simmetriche. Superiormente esse prendono il nome di docce olfattive ed ospitano i bulbi olfattivi. Inferiormente costituiscono parte del tetto della cavità nasale, essendo ricoperte dalla mucosa olfattiva. La lamina cribrosa prende posto nella incisura etmoidale dell'osso frontale, articolandosi con esso.
Al di sotto della lamina cribrosa pendono due masse laterali (una per parte), di forma cuboide, dette anche labirinti etmoidali. Essi sono costituiti da un numero variabile di cellette etmoidali (da 8 a 12), ossia cavità pneumatiche (contenenti aria), distinguibili in: anteriori, medie e posteriori. Le prime due comunicano con il meato nasale medio, le ultime con quello superiore.
È possibile distinguere sei facce nelle masse laterali:
L'etmoide si articola con tredici ossa:
L'ossificazione dell'etmoide avviene a partire da tre centri nella capsula nasale cartilaginea: uno per la lamina perpendicolare e uno per ciascuna massa laterale. Si sviluppa per ossificazione endocondrale dalla capsula nasale cartilaginea.
I labirinti etmoidali sono i primi a svilupparsi: i loro centri di ossificazione appaiono nella regione della lamina papiracea tra il quarto e il quinto mese di vita intrauterina, estendendosi quindi a formare i cornetti.
Alla nascita, l'osso consiste delle due masse laterali, che sono piccole e sono a malapena sviluppate. Durante il primo anno di vita, la lamina perpendicolare e la crista galli iniziano ad ossificare a partire da un singolo centro e si uniscono ai due labirinti etmoidali attorno all'inizio del second'anno di vita.
La lamina cribrosa si ossifica parzialmente a partire dalla lamina perpendicolare e parzialmente dai labirinti.
Lo sviluppo delle cellette etmoidali inizia già in utero e si completa entro i 12 anni di età.
La natura porosa, fragile, dell'osso etmoide lo rende particolarmente suscettibile alle fratture. La causa più frequente è l'applicazione al naso di una forza verso l'alto. Questo può accadere colpendo il cruscotto dell'automobile durante un incidente stradale o cadendo per terra in avanti. La frattura dell'etmoide può generare frammenti ossei che, penetrando nella lamina cribrosa, possono causare perdita di liquido cefalorachidiano all'interno della cavità nasale. Queste aperture permettono ai batteri opportunisti, presenti nelle fosse nasali, di invadere l'ambiente solitamente sterile del sistema nervoso centrale.
Fratture della lamina papiracea rendono possibile la comunicazione tra la cavità nasale e l'orbita omolaterale, attraverso la parete inferomediale della cavità orbitaria, causando enfisema orbitale. Un aumento della pressione all'interno della cavità nasale come quello che si può avere durante uno starnuto, causa un esoftalmo temporaneo.
Una frattura dell'etmoide può anche troncare il nervo olfattivo. Questa lesione causa anosmia, la perdita del senso dell'olfatto. Una riduzione dell'abilità di percepire i sapori è un altro effetto collaterale, perché è fortemente basata sull'olfatto.
Alcuni uccelli ed altri animali migratori posseggono depositi di magnetite biologica nelle loro ossa etmoidi, che permette loro di sentire la direzione del campo magnetico terrestre (magnetocezione). Gli uomini posseggono simili depositi di magnetite, che si ritiene essere vestigia.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 42814 · LCCN (EN) sh85033963 · GND (DE) 4181191-4 · J9U (EN, HE) 987007533424805171 |
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