Noboru Ishizaki
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Noboru Ishizaki (石崎昇?, Ishizaki Noboru; Tokyo, 20 ottobre 1893 – 9 agosto 1959) è stato un ammiraglio giapponese, attivo durante la seconda guerra mondiale.
Noboru Ishizaki | |
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Nascita | Prefettura di Tokyo, 20 ottobre 1893 |
Morte | 9 agosto 1959 |
Cause della morte | Naturali |
Dati militari | |
Paese servito | Impero giapponese |
Forza armata | Marina imperiale giapponese |
Arma | Marina militare |
Specialità | Naviglio silurante, sommergibili |
Anni di servizio | 1914-1945 |
Grado | Contrammiraglio |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Battaglie | Battaglia del Mar dei Coralli Battaglia del Madagascar |
Comandante di | Sommergibili Ro-59, Ro-22, I-55, I-56, I-53, I-3 27ª, 25ª, 19ª, 12ª, 1ª Divisione sommergibili Petroliere Sata, Iro Nave da battaglia Hyuga 8ª e 11ª Squadriglia sommergibili 22ª Divisione incrociatori |
Studi militari | Accademia navale (Etajima) |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Si arruolò nella Marina imperiale nel 1914 e si specializzò in naviglio silurante, branca sottomarina. Nel corso degli anni venti maturò una notevole esperienza nelle tecniche costruttive e nelle operazioni di vari tipi di sommergibili; nel 1927-1928 e nuovamente tra 1938 e 1940 servì come istruttore presso la Scuola sommergibilisti. Negli anni trenta comandò un paio di grosse unità oceaniche e diverse divisioni sommergibili, arrivando al grado di capitano di vascello alla fine del 1936; per alcuni mesi a metà del decennio, inoltre, compì un viaggio in America del Nord. Divenuto comandante della vecchia nave da battaglia Hyuga alla vigilia dell'attacco di Pearl Harbor, la guidò sino al febbraio 1942 quando fu inviato a Kwajalein e integrato nella 6ª Flotta: assunse il comando di una delle componenti, l'8ª Squadriglia sommergibili con la quale partecipò alla battaglia del Mar dei Coralli in maggio. Una parte della formazione fu distaccata nell'Oceano Indiano e attuò alla fine di maggio un riuscito attacco al naviglio britannico in Madagascar. Dopo aver diretto le operazioni contro il traffico navale in quel bacino e aver ricevuto i gradi di contrammiraglio, egli rimase oltre un anno in Giappone alla testa della squadriglia d'addestramento e solo sullo scorcio del 1944 tornò in prima linea al comando di una divisione d'incrociatori. Alla conclusione della guerra si ritirò a vita privata e morì nel 1959.