Idealismo italiano
Corrente filosofica predominante in Italia nella prima metà del XX secolo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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L'idealismo o neoidealismo italiano, nato dall'interesse per quello tedesco e per la dottrina hegeliana in particolare, si sviluppò in Italia nei primi decenni del Novecento, preparato dallo spiritualismo della tradizione risorgimentale, e culminato nei suoi due massimi esponenti: Benedetto Croce e Giovanni Gentile.
Comune ad ogni idealista, si ritrova la convinzione che la sola realtà sia quella concepita dal soggetto, come riflesso della sua Idea e interiorità. Esistono peraltro notevoli differenze fra le tesi sostenute dai vari pensatori, al punto che Michele Ciliberto ha sostenuto che neoidealismo italiano è una definizione insufficiente, imprecisa, non rende conto della situazione effettiva.[1]