Nebulosa della Carena
regione HII nella costellazione della Carena / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Caro Wikiwand AI, Facciamo breve rispondendo semplicemente a queste domande chiave:
Puoi elencare i principali fatti e statistiche su NGC 3372?
Riassumi questo articolo per un bambino di 10 anni
La Nebulosa della Carena (nota anche come Nebulosa di Eta Carinae o con le sigle di catalogo NGC 3372 e C 92) è una nebulosa a emissione posta nel cuore della Via Lattea australe, nella costellazione della Carena. È perfettamente visibile anche ad occhio nudo, sebbene la sua osservazione sia limitata alle regioni dell'emisfero australe terrestre e a quelle tropicali boreali; fu catalogata per la prima volta da Nicolas Louis de Lacaille nel 1751, durante la sua permanenza a Città del Capo.[1]
Nebulosa della Carena Regione H II | |
---|---|
La Nebulosa della Carena ripresa con il Very Large Telescope | |
Scoperta | |
Scopritore | Nicolas Louis de Lacaille[1] |
Data | 1751 |
Dati osservativi (epoca J2000.0) | |
Costellazione | Carena |
Ascensione retta | 10h 45m :[2] |
Declinazione | −58° 52′ :[2] |
Distanza | 7500 a.l. [3][4] (2300 pc) |
Magnitudine apparente (V) | 3.0[5] |
Dimensione apparente (V) | 120' x 120'[5] |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Regione H II |
Galassia di appartenenza | Via Lattea |
Dimensioni | 260 a.l. [6] (80 pc) |
Caratteristiche rilevanti | In stato evolutivo avanzato |
Altre designazioni | |
Nebulosa di Eta Carinae; NGC 3372[7]; C 92; Dunlop 309; GC 2197; ESO 128-EN013; h 3295;[5] Avedisova 2340 | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di regioni H II |
Si tratta di una delle più grandi regioni H II conosciute all'interno della nostra Galassia: la nebulosa ha dimensioni reali che raggiungono i 260 anni luce[6] e circonda diversi ammassi aperti, nonché una delle stelle più massicce che si conoscano, la variabile η Carinae.[8] Al suo interno sono attivi alcuni fenomeni di formazione stellare, sebbene in misura più ridotta rispetto ad altre nebulose simili: ciò sarebbe un indicatore dell'elevato grado evolutivo di questa nebulosa.[9] La sua distanza è stimata sui 7500 anni luce da noi.[3][4]
Come prova che la formazione stellare, in un passato astronomicamente recente, è stata piuttosto intensa, vi è presente un gran numero di ammassi aperti e associazioni stellari, tutti composti da giovani stelle molto calde e blu, che eccitano il gas della nebulosa e lo perturbano con il loro forte vento stellare.[10] All'interno della nebulosa sono anche presenti delle sottostrutture molto conosciute, come la Nebulosa Omuncolo, che circonda la stella η Carinae e la Nebulosa Buco della Serratura, il cui nome le fu assegnato da John Herschel nella prima metà dell'Ottocento.[11]