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Movimento contro l'immigrazione illegale
partito politico russo (2002-2011), sciolto per legge / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il Movimento contro l'immigrazione illegale (DPNI) era un'organizzazione nazionalista e suprematista russa.[1][2] L'obiettivo dichiarato dell'associazione era quello di combattere l'immigrazione illegale in Russia. Il 18 aprile 2011 fu legalmente riconosciuta come "estremista" e pertanto vietata;[3] la decisione entrò in vigore il successivo 9 agosto.[4] Il movimento era uno dei principali organizzatori delle "Marce russe".[5]
Fatti in breve Leader, Stato ...
Movimento contro l'immigrazione illegale | |
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Leader | Vladimir Basmanov (2002-2008) Aleksandr Belov (Potkin) (2008-2010) Vladimir Ermolaev (2010-) |
Stato | ![]() |
Abbreviazione | DPNI |
Fondazione | 10 luglio 2002 |
Dissoluzione | 18 aprile 2011 |
Ideologia | Nazionalismo Neonazismo Suprematismo Xenofobia Islamofobia |
Collocazione | Estrema destra |
Slogan | Per la legge e l'ordine! |
Sito web | www.dpni.org |
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