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Morte di Pëtr Il'ič Čajkovskij
cause della morte del compositore russo / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Il 6 novembre del 1893, nove giorni dopo la prima esecuzione della sua Sesta Sinfonia, la Patetica, Pëtr Il'ič Čajkovskij morì a San Pietroburgo, all'età di 53 anni. La causa ufficiale della morte fu attribuita al colera, che con ogni probabilità avrebbe contratto bevendo acqua contaminata pochi giorni prima. Questa spiegazione fu accettata da molti biografi del compositore. Tuttavia, anche ai tempi di Čajkovskij, c'erano diversi interrogativi irrisolti su tale diagnosi.
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La successione cronologica degli eventi tra l'assunzione dell'acqua non bollita e il manifestarsi dei sintomi fu messa in dubbio. Analogo discorso per la possibilità che il compositore si fosse procurato acqua non bollita nel mezzo di un'epidemia di colera e nonostante le severe procedure igieniche in vigore. Oltre tutto, benché il colera affliggesse veramente la società russa a tutti i livelli, era considerato una malattia delle classi inferiori. Il conseguente stigma per un decesso del genere toccato a un personaggio della fama di Čajkovskij era notevole, al punto che la mera possibilità di un fatto simile era per molti inconcepibile. Non tutti considerarono attendibili i certificati medici dei due sanitari che avevano curato Čajkovskij. Suscitò altresì sospetti il trattamento del cadavere di Čajkovskij, asseritamente non conforme alle prescrizioni per le vittime di colera. Questo commento fu formulato dal compositore Nikolaj Rimskij-Korsakov nella sua autobiografia, benché il brano appaia censurato in alcune edizioni.
Emersero presto teorie che riconducevano a suicidio la morte di Čajkovskij. Le supposizioni spaziavano dall'atto inconsulto da parte del compositore all'ordine impartito dallo zar Alessandro III di Russia, e le fonti delle dicerie andavano dai membri della famiglia Čajkovskij al compositore Aleksandr Glazunov. Dal 1979, una variante della teoria ha guadagnato un po' di terreno: una sentenza di suicidio imposta a Čajkovskij da una "corte d'onore" formata dai suoi ex compagni di studio presso la Scuola imperiale di giurisprudenza[1] come censura per l'omosessualità del compositore. Nondimeno, la causa della morte di Čajkovskij resta fortemente controversa.