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Monte Tabor (Recanati)
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Il Monte Tabor, che prende il nome dall'omonima collina della Galilea tradizionalmente identificata come sito della Trasfigurazione di Gesù, è il colle di Recanati che si affaccia verso sud: da esso nelle giornate con poca foschia si riescono a vedere molto bene le cime dei monti Sibillini, innevate in inverno. Il monte Tabor, anche conosciuto come "il colle dell'Infinito", è altresì legato ad uno degli idilli più famosi di Giacomo Leopardi: L'infinito.
Monte Tabor | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Comune | Recanati |
Coordinate | 43°23′52.91″N 13°32′58.78″E43°23′52.91″N, 13°32′58.78″E |
Mappa di localizzazione | |
Il monte Tabor oggi è un parco che sorge accanto al Centro Studi Leopardiani e al Palazzo Leopardi, percorrendo un sentiero che attraversa il parco si giunge al punto in cui probabilmente il poeta si trovò a comporre la poesia, una targa sul muro riporta il verso: "Sempre caro mi fu quest'ermo colle". Il monte Tabor inoltre fa parte della poesia Alla luna: infatti il poeta andava sempre sul colle per ammirare la 'graziosa luna'.
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