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principessa ottomana e giordana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Mihrimah Sultan (turco ottomano: مھرماہ سلطان, "sole e luna" o "luce della luna", da sposata Principessa Sultana Mihrimah Nayef, arabo: أميرة مهرماه نايف; Istanbul, 14 aprile 1923 – Amman, 30 marzo 2000) è stata una principessa ottomana, figlia di Şehzade Mehmed Ziyaeddin e nipote del sultano Mehmed V, e una principessa giordana per matrimonio, come moglie del principe Nâyef bin Abdüllah, figlio di re Abdüllah I di Giordania.
Mihrimah Sultan | |
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Principessa Sultana di Giordania principessa dell'impero ottomano | |
In carica | 1940 – 30 marzo 2000 |
Nome completo | Principessa Sultana Mihrimah Nayef (da sposata) |
Trattamento | Sua Altezza Imperiale |
Altri titoli | Sultana dell'Impero ottomano |
Nascita | Istanbul, 14 aprile 1923 |
Morte | Amman, 30 marzo 2000 |
Sepoltura | Türbe di Mehmed V |
Luogo di sepoltura | Istanbul |
Dinastia | Casa di Osman (per nascita) Hashemiti (per matrimonio) |
Padre | Şehzade Mehmed Ziyaeddin |
Madre | Neşemend Hanım |
Coniuge | Nâyef bin Abdüllah (1940-1982, ved.) |
Figli | Ali bin Nâyef Abubakr Asem bin Nâyef |
Religione | Islam sunnita |
Mihrimah Sultan nacque il 14 aprile 1923 a Istanbul, nella villa paterna di Haydarpasha. Era la figlia più giovane di Şehzade Mehmed Ziyaeddin, figlio maggiore del sultano ottomano Mehmed V, e l'unica figlia della consorte Neşemend Hanım. Fu la prima principessa nata dopo l'abolizione del Sultanato e dell'Impero ottomano nel 1922. Fino al 1924 visse con sua madre nel loro appartamento al secondo piano.
Nel 1924 la dinastia ottomana venne esiliata.
Ziyaeddin e la sua famiglia si trasferirono prima a Beirut in Libano e poi, nel 1926, ad Alessandria d'Egitto. Rimase orfana di madre nel 1934 e di padre nel 1938. Venne educata a Parigi e a Il Cairo, al tempo protettorato britannico, il che la rese una donna moderna, progressista e di mente aperta, educata più all'europea che all'orientale.
Venne descritta come una bellissima ragazza dagli occhi verdi, dotata di grande fascino, eleganza e indipendenza[1][2][3].
Mihrimah fu fra le poche principesse post-esilio a fare un matrimonio nobile.
Nel 1940, in piena seconda guerra mondiale, sposò, nella villa a Il Cairo della sua sorellastra Lütfiye Sultan, il principe giordano Nâyef bin Abdüllah, figlio del re Abdüllah I di Giordania. Il matrimonio fu un evento storico e in Giordania venne accolto con sette giorni e sette notti di festeggiamenti.
Dopo il matrimonio la coppia si trasferì in Giordania, ad Amman, dove lei assunse il titolo di Principessa Sultana Mihrimah Nâyef. La coppia ebbe due figli.
Educata principalmente all'europea, Mihrimah si distinse per il suo atteggiamento libero rispetto alle sue conterranee. Ad esempio, invece del velo nero integrale, era solita portare solo un velo trasparente sulla metà inferiore del viso.
Nel 1951 Abdüllah I venne ucciso e Talal di Giordania, fratello maggiore di suo marito, divenne re, rendendo suo marito erede al trono. Tuttavia, Nâyef rinunciò ai suoi diritti a favore del figlio maggiore del fratello, dichiarando di non avere interesse per il governo[3][4][5][6].
Rimasta vedova nel 1983, Mihrimah risiedette per qualche tempo negli Stati Uniti, prima di rientrare ad Amman, dove morì il 30 marzo 2000 per un cancro del sangue.
Il funerale si tenne a Istanbul, alla presenza dei membri della dinastia ottomana nel frattempo rientrati in patria. Venne sepolta nel mausoleo Mehmed V[4].
Dal suo matrimonio, Mihrimah Sultan ebbe due figli:
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