Melozzo da Forlì
pittore e architetto italiano / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Melozzo di Giuliano degli Ambrosi, detto Melozzo da Forlì (Forlì, 8 giugno 1438 – Forlì, 8 novembre 1494), è stato un pittore e architetto italiano, massimo esponente della scuola forlivese di pittura nel XV secolo.
«Fu molto studioso delle cose dell'arte, e particolarmente mise molto studio e diligenza in fare gli scorti.»
Fu uno tra i grandi del rinascimento insieme al suo discepolo Marco Palmezzano. Unì l'uso illusionistico della prospettiva, tipico di Andrea Mantegna, a figure monumentali rese con colori limpidi, vicine ai modi di Piero della Francesca. La luce tersa della sua pittura richiama quella dei "pittori di luce" fiorentini, come Domenico Veneziano e l'ultimo Beato Angelico. Fu il primo a praticare con grande successo lo scorcio dal basso, "l'arte del sotto in su, la più difficile e la più rigorosa"[1], ottenendo quella particolare prospettiva che viene perciò detta melozziana.
Tra i discepoli diretti, si segnala il pittore Marco Palmezzano, certamente il più famoso, anch'egli appartenente alla scuola forlivese.
In architettura, influì fortemente sull'opera di un altro forlivese, Pace di Maso del Bombace.