Storia del marmo nell'età antica
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Il marmo è stato ampiamente utilizzato sin dall'antichità come materiale per la scultura e per l'architettura. Il basso indice di rifrazione della calcite, di cui è principalmente composto, permette alla luce di "penetrare" nella superficie della pietra prima di essere riflessa, e conferisce a questo materiale (e soprattutto ai marmi bianchi) una speciale luminosità,
Il termine "marmo" deriva dal greco marmaros, con il significato di "pietra splendente", e serviva ad indicare qualsiasi pietra "lucidabile", ossia la cui superficie poteva essere fatta diventare lucida mediante levigatura. Negli studi archeologici e storico-artistici vengono quindi compresi tra i "marmi" anche altre rocce che non sono tali dal punto di vista geologico e chimico, quali i graniti e porfidi, le dioriti, i basalti, gli alabastri, o i calcari di particolare durezza.