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comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Magrè sulla Strada del Vino (Margreid an der Weinstraße in tedesco) è un comune italiano di 1 272 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Magrè sulla Strada del Vino comune | |
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(IT) Magrè sulla Strada del Vino (DE) Margreid an der Weinstraße | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Andreas Bonell (SVP) dal 22-9-2020 |
Lingue ufficiali | Italiano, Tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°17′16.48″N 11°12′38.45″E |
Altitudine | 241 m s.l.m. |
Superficie | 13,86 km² |
Abitanti | 1 272[1] (31-8-2020) |
Densità | 91,77 ab./km² |
Frazioni | Favogna di Sotto (Unterfennberg) |
Comuni confinanti | Cortaccia sulla Strada del Vino, Cortina sulla Strada del Vino, Egna, Roveré della Luna (TN), Salorno sulla Strada del Vino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39040 |
Prefisso | 0471 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021045 |
Cod. catastale | E829 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 770 GG[3] |
Nome abitanti | (IT) magresi, magrederi (DE) Margreider[4] |
Patrono | santa Geltrude |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Magrè sulla Strada del Vino nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Appartiene al comprensorio Oltradige-Bassa Atesina. Nel 1946 è passato dalla provincia autonoma di Trento alla provincia autonoma di Bolzano, in seguito all'accordo De Gasperi-Gruber. Nel suo territorio si trova il lago di Favogna.
Il toponimo è attestato come Margretum nel 1181.[5], e già nel 1215 è menzionata nei documenti con il nome italiano di "Magrè". Il toponimo deriva probabilmente dal tedesco Margrid e Margreit, i quali compaiono in atti, per la prima volta, nel 1292.[6] La forma attuale del toponimo è attestata nel 1409 quale Margreid.[7]
Fino al 1971 si il comune è chiamato Magrè all'Adige/Margreid.[8]
Magrè viene citata ufficialmente la prima volta nel 1181, sotto il nome di Margretum. Nel 1640 apparteneva alla parrocchia di San Floriano, oggi nel comune di Egna, al di là del fiume Adige. Magrè appartenne fino al 1913 alla giurisdizione di Caldaro e dal 1º gennaio 1914 alla Corte distrettuale di Neumarkt (l'attuale paese di Egna) in Tirolo meridionale. Il borgo ha fatto poi parte integrante, fino alla fine della prima guerra mondiale, del distretto di Bolzano.
A Magrè nacque e morì il pittore Karl Anrather (1861-1893).[9]
Dall'agosto 2010, i vigili del fuoco volontari locali, che sono presenti in loco dal 1886, hanno una nuova sede scavata nella roccia delle pareti di Favogna, ad opera di due giovani architetti di Bressanone, Gerd Bergmeister e Michaela Wolf.[10]
«Troncato di rosso e nero, alla cornetta da postiglione d'oro, attraversante.»
È l'insegna della famiglia Ob der Platten vissuta nel villaggio fino al 1511. Lo stemma, adottato il 7 novembre 1968, apparve come sigillo nel 1780.[11]
La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[12] |
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84,33% | madrelingua tedesca |
15,22% | madrelingua italiana |
0,45% | madrelingua ladina |
Secondo il censimento del 1900, circa il 24% della popolazione era italiana.[13]
Abitanti censiti[14]
Il paese si trova lungo la strada del Vino dell'Alto Adige, un percorso pubblicizzato con appositi cartelli, lungo il quale insistono valori naturali, culturali e ambientali, vigneti e cantine di aziende agricole singole o associate aperte al pubblico. Accanto a questa, transita la ciclabile dell'Oltradige.[15]
A Magré si trova anche la stazione ferroviaria della linea del Brennero.
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