Magog (Québec)
Città del Canada Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Magog è una città del Canada, situata nella provincia del Québec, nella regione di Estrie, a circa 120 km ad est di Montréal, sulla confluenza del lago Memphremagog — da cui la città prende il nome — con il Cherry River (in francese Rivière aux Cerises) e il fiume Magog. È il maggior centro industriale della Municipalità regionale della contea di Memphrémagog.
Magog city | |
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Localizzazione | |
Stato | Canada |
Provincia | Québec |
Divisione censuaria | Estrie |
Territorio | |
Coordinate | 45°16′N 72°09′W |
Superficie | 167,5 km² |
Abitanti | 22 222[2] (2021) |
Densità | 132,67 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC-5 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
La città di Magog è il risultato della fusione nel 2002 della township di Magog e il villaggio di Omerville, come parte della riorganizzazione dei comuni del Québec. La riorganizzazione municipale attuata nel 2000–2006 è stata la fusione su larga scala di comuni più piccoli per creare città più grandi.
È stata formalmente chiamata Magog nel 1855. "Memphremagog" deriva dalla parola dei nativi Abenachi mamhlawbagak, che significa "vasta distesa d'acqua".[3] Si ritiene che "Magog" sia la troncatura del nome del lago. Tuttavia potrebbe anche derivare da namagok e namagwôttik, tradotto con "il lago dove si trova il salmerino". Altri ipotizzano che il nome abbia origine biblica da Gog e Magog, o che si riferisca ad un'antica città con lo stesso nome.[4]
Gli Abenachi furono i primi abitanti della regione di Magog che nel 1690 comprendeva i fiumi e i laghi della futura regione di Cantons-de-l'Est. Ralph Merry (1753–1825), ritenuto il fondatore di Magog, emigrò verso il Basso Canada nel 1798, si insediò nella zona e divenne proprietario di tutto il terreno del villaggio di Magog. Giocò un ruolo di primo piano nello sviluppo dell'area come sindaco, giudice di pace, coltivatore e industriale. Nel 1821, costruì una casa, tuttora esistente, all'angolo delle vie Merry e Principale Ouest, nel centro della città.[5]
Alla fine del XIX sec. e nel corso del XX, l'industria tessile dominò l'economia locale, soprattutto con la Fabbrica tessile di Magog che dava lavoro a più persone della stessa popolazione totale della città. È solo intorno al 1960-1970 che l'economia si diversificò grazie all'aumento del turismo, dei servizi e ad una più varia tipologia di stabilimenti industriali.
Lo stemma di Magog si presenta:
«troncato ondato: nel 1º d'azzurro, a sei biglietti coricati d'oro, disposti 1, 2, 3, accompagnati nel cantone destro da un giglio e in quello sinistro da un trifoglio, entrambi d'argento; nel 2º d'argento a sei conchiglie d'azzurro, disposte 3, 2, 1; alla bordura fusata di rosso e d'argento.»
Lo stemma della città simbolizza i suoi spazi naturali e le sue risorse. Magog deve il suo nome al fatto di trovarsi sulle sponde del lago Memphrémagog e la partizione ondata dello stemma sottolinea la sua posizione. Gli smalti dei due campi, azzurro e argento, rappresentano rispettivamente il cielo e l'acqua.
I sei biglietti ricordano che l'industria del legname è all'origine della prosperità della città di Magog. Questi sono disposti a piramide per riprodurre la forma del monte Orford che domina le rive del lago.
Per la bellezza del luogo e l'accoglienza riservata ai suoi visitatori, Magog è diventata un importante centro turistico, ed è questo che indicano le conchiglie nello scudo.
Il giglio rammenta che la popolazione della città è quasi esclusivamente di lingua francese.
Il trifoglio simbolizza san Patrizio, vescovo d'Irlanda, patrono della prima parrocchia di Magog e poi della città intera.
La bordura fusata rappresenta l’industria tessile e il ruolo fondamentale che ha occupato per numerosi anni e la prosperità che ha recato a Magog. Il secondo smalto del fusato, il rosso, colore del fuoco, simbolizza la produzione di energia elettrica.
Il motto è Fidelitate et labore ("Con la lealtà e col lavoro").[6]
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