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superfamiglia di ragni Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Lycosoidea è una superfamiglia di ragni araneomorfi che comprende, al 2016, dodici famiglie:
Lycosoidea | |
---|---|
Esemplare di Dolomedes triton, un Pisauridae | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Chelicerata |
Classe | Arachnida |
Ordine | Araneae |
Sottordine | Araneomorphae |
Superfamiglia | Lycosoidea |
Famiglie | |
La circoscrizione, è la delimitazione di quali taxa subordinati fanno parte di quel taxon, tradizionale si basava su una caratteristica degli occhi. Il tapetum è uno strato riflettente nella parte posteriore dell'occhio, si pensa sia per aumentare la sensibilità in caso di scarsa illuminazione. I licosoidi sono stati definiti per avere un tapetum "a forma di grata". La ricerca dalla fine degli anni '90 suggerisce che questa caratteristica si è evoluta più di una volta, forse fino a cinque volte, [2] in modo che Lycosidea sia parafiletico.[3]
Studi pubblicati dal 2014 al 2015 suggeriscono che un gruppo più piccolo di famiglie forma un clade.
Gli attributi riflettenti della tapeta varinao in modo significativo tra i ragni licosoidi.[4]
La loro filogenesi è stata studiata utilizzando dati morfologici e molecolari. Il confronto di questi studi è complicato dal ridisegno dei confini familiari. Infatti, potenziali generi licosoidi inseriti nella famiglia Miturgidae nel '93 sono stati inseriti negli Zoropsidae.[5] La famiglia Ctenidae, collocata nei Lycosoidea in molte analisi, è stata ridotta spostando alcuni generi nella, nuova, famiglia Viridasiidae.[6]
La circoscrizione della Lycosoidea si basava sul possesso di un tapetum a forma di grata in alcuni o tutti gli occhi indiretti. Nel 1993, Griswold concluse che il Lycosoidea così definito era monofiletico, sebbene alcune delle famiglie licosoidi (come allora circoscritte) non lo fossero. [5] Stiphidiidae fu, successivamente, escluso dai Lycosoidea.[7] Studi successivi hanno recuperato una versione di Lycosoidea come gruppo monofiletico, sebbene con composizioni e posizionamenti variabili all'interno dei cladi. [2][6] Ramírez suggerì che un Lycosoidea ridotto fosse monofiletico, se costituito da 5 famiglie. Ctenidae e Zoropsidae sono stati esclusi dal clade licosoide.[2] Un'ipotesi alternativa, esplorata sempre da Ramírez, era la collocazione anche dei Thomisidae nei Lycosoidea.[2] Polow et al., in uno studio del 2015, hanno concluso che un Lycosoidea di sette famiglie era monofiletico. Delle famiglie licosoidi classiche, hanno rimesso i Ctenidae tralasciati da Ramírez e hanno escluso i Senoculidae. Hanno, poi, sostenuto l'alternativa di Ramírez di collocare Thomisidae in Lycosoidea.[6]
Famiglia | Griswold(1993)[5] | Ramírez(2014)[2] | Polow et al. (2015)[6] |
---|---|---|---|
Ctenidae | SI | -- | SI |
Lycosidae | SI | SI | SI |
Oxyopidae | SI | SI | SI |
Pisauridae | SI | SI | SI |
Psechridae | SI | SI | SI |
Senoculidae | SI | SI | -- |
Stiphidiidae | SI | -- | -- |
Thomisidae | -- | ? | SI |
Trechaleidae | SI | + | SI |
Zoropsidae | SI** | -- | -- |
*Non incluso nello studio.
**Alcuni generi inclusi sono stati collocati in Miturgidae. |
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