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Leonardo Rossi (calciatore)

allenatore di calcio e calciatore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Leonardo Rossi (Atina, 15 gennaio 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.

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Biografia

Terminata la carriera calcistica, si stabilisce definitivamente con la famiglia a Ferrara[1].

Nell'estate 2011 viene coinvolto nello scandalo calcioscommesse[2], in relazione alla partita Alessandria-Ravenna[3], e viene condannato a un anno di squalifica[4] per omessa denuncia[5].

Caratteristiche tecniche

Giocatore

Giocava come centrocampista, nel ruolo di mezzala[6] o regista[7]. In gioventù ha giocato anche come mediano davanti alla difesa[8].

Carriera

Riepilogo
Prospettiva

Giocatore

Esordisce sedicenne nel Cassino, nel campionato di Serie D 1975-1976[9]. Passa poi alle giovanili del Bologna, con cui esordisce in Serie A il 7 gennaio 1979, nella sconfitta per 3-1 sul campo del Torino. Nella stagione successiva passa in prestito a novembre alla SPAL, in Serie B[8], con cui disputa 5 partite nel campionato concluso dagli estensi all'ottavo posto.

Nel 1980 scende in Serie C1, al Piacenza, dove viene impiegato come titolare fisso sia in campionato (29 presenze e 2 reti) che in Coppa Italia (10 presenze)[6]. Tornato al Bologna[10], passa al Livorno, sempre in terza serie, rimanendovi per un biennio[11]. Gioca poi nello Jesi, con cui ottiene la promozione in Serie C1 nel 1984.

Dopo la retrocessione del 1985 lascia i marchigiani, e nelle stagioni successive rimane sempre in Serie C1, cambiando squadra ogni stagione. Milita nel Messina (promosso in Serie B[1]), nel Fano, nel L.R. Vicenza, nel Trento, nel Catania e di nuovo nel Fano, dove è allenato da Francesco Guidolin. Nel 1991 segue il tecnico veneto al Ravenna, in Serie C2: con i romagnoli ottiene una doppia promozione, approdando in Serie B al termine del campionato 1992-1993[1]. Inizialmente riconfermato tra i cadetti, disputa 7 partite di campionato prima di essere ceduto all'Empoli, in Serie C1; chiude la carriera nell'Imola, con cui ottiene la sua quinta promozione in carriera, dal Campionato Nazionale Dilettanti alla Serie C2[1], nel Russi, di nuovo nell'Imola, tutte nella massima serie dilettantistica, e infine nell'Argentana in Eccellenza[9].

Ha totalizzato una presenza in Serie A e 12 presenze in Serie B.

Allenatore

Inizia ad allenare nelle categorie dilettantistiche in provincia di Ferrara, con Argentana, Massalombarda, Mirandolese[12] e Reno Centese, in Serie D[13], con cui ottiene la salvezza nonostante una difficile situazione di classifica[1].

Nell'estate 2005 si affianca a Guidolin come allenatore in seconda al Genoa[14], e insieme a lui lascia i rossoblu in seguito alla sentenza della CAF che retrocede la squadra in Serie C1. Sfumata la possibilità di seguire Guidolin al Monaco[15], nel dicembre dello stesso anno passa al Fano, in Serie D[14], chiudendo il campionato al secondo posto. Nel 2006 viene ingaggiato dalla SPAL, in Serie C2[1], con cui raggiunge i play-off nel campionato di Serie C2 2006-2007 venendo battuto in semifinale dalla Paganese[16].

Allena poi Teramo, in Serie C2[17] (con cui ottiene una salvezza vanificata dal fallimento della società) e Giacomense[18], in Lega Pro Seconda Divisione. Ingaggiato dal Viareggio[19], porta la squadra alla salvezza nel campionato di Lega Pro Prima Divisione 2009-2010 dopo i play-out, ma a fine stagione non viene riconfermato[20].

Nell'estate 2010 viene assunto dall'Alessandria: l'esperienza con i grigi dura solamente tre giorni[3] e si trasferisce in seguito al Ravenna, dove sostituisce Vincenzo Esposito[12]. Conduce il club ad una tranquilla salvezza, tuttavia a causa di una penalizzazione di 7 punti per lo scandalo del calcioscommesse[21] la squadra è costretta a giocarsi i play-out per restare in Prima Divisione. Nonostante la vittoria contro il Südtirol, nell'estate 2011 il club romagnolo viene escluso dai campionati professionistici[22].

Scontata la squalifica per le vicende giudiziarie, nel dicembre 2012 torna alla Giacomense sostituendo l'esonerato Fabio Gallo[23]. Dopo il cambio di denominazione della squadra, da Giacomense a SPAL 2013, viene confermato sulla panchina estense, venendo esonerato nell'ottobre successivo[24]. Nel giugno 2014 passa al Legnago, formazione veronese di Serie D[25], da cui viene esonerato nel dicembre successivo[26]. Nel 2015 viene ingaggiato dal San Carlo, squadra di Sant'Agostino partecipante al campionato di Promozione Emilia-Romagna 2015-2016[27]. Nel 2021 è al S.Felice, in Eccellenza[28], nel 2022 torna dopo vent'anni all'Argentana[29] e nel 2023 torna a Ferrara alla guida dell'Accademia SPAL femminile, nel campionato di Serie C[28][30].

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Palmarès

Giocatore

Messina: 1985-1986
Ravenna: 1992-1993
Jesi: 1983-1984
Ravenna: 1991-1992

Note

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Bibliografia

Collegamenti esterni

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