Lampedusa durante le guerre napoleoniche
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L'isola di Lampedusa durante le guerre napoleoniche ebbe un ruolo rilevante nelle trattative di pace che s'intavolarono nel 1802 per cercare di porre fine al conflitto. La Francia di Napoleone Bonaparte cercava un compromesso con il Regno Unito di re Giorgio III per convincere gli inglesi a evacuare Malta (da questi militarmente occupata fin dal 1800); Lampedusa fu allora designata come possibile territorio di scambio per l'Impero britannico. Inoltre, l'influenza degli inglesi in essa, grazie soprattutto alla vicinanza con l'arcipelago maltese, fu abbastanza evidente fino alla fine della guerra europea, quando Napoleone si arrese a Fontainebleau nel 1814, determinando l'allontanamento delle truppe di Sua Maestà Britannica dalla Sicilia e dalle sue isole.