La patente
novella scritta da Luigi Pirandello / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
La patente è una novella di Luigi Pirandello, pubblicata nel 1911 sul Corriere della Sera, inclusa nella raccolta Novelle per un anno nel 1922.
La patente | |
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ritratto di Pirandello | |
Autore | Luigi Pirandello |
1ª ed. originale | 1911 |
Genere | Novella |
Lingua originale | italiano |
Protagonisti | Rosario Chiarchiaro |
Protagonista della novella è Rosario Chiàrchiaro, un uomo scacciato dal banco dei pegni per essere stato considerato uno iettatore. I superstiziosi temono talmente gli influssi della malasorte che egli apporta che, al suo passaggio, fanno i più svariati segni scaramantici: toccano il ferro, fanno il gesto delle corna.
Agli occhi del giudice D'Andrea sembra che Chiarchiaro abbia querelato due giovani che in sua presenza hanno fatto "gli scongiuri di rito": ma non è così. Nell'ufficio del giudice, Chiarchiaro, per lo stupore di D'Andrea, arriva vestito come un perfetto menagramo. Il protagonista dichiara che non ha nessuna intenzione di far condannare i due giovani: il suo obiettivo è invece quello di ottenere una patente di iettatore con cui pretendere di essere pagato per evitare i suoi malefici. Infatti Chiarchiaro, stanco della schifosa umanità, vuole ora vendicarsi sfruttando la superstizione popolare imponendo una tassa che nessuno al suo passaggio rifiuterà di pagare.