La città incantata
film d'animazione del 2001 diretto da Hayao Miyazaki / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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La città incantata (千と千尋の神隠し?, Sen to Chihiro no kamikakushi, lett. "La sparizione causata dai kami di Sen e Chihiro") è un film d'animazione del 2001 scritto e diretto da Hayao Miyazaki.
La città incantata | |
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Chihiro e Haku in una scena del film | |
Titolo originale | 千と千尋の神隠し Sen to Chihiro no kamikakushi |
Lingua originale | giapponese |
Paese di produzione | Giappone |
Anno | 2001 |
Durata | 125 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | animazione, avventura, fantastico |
Regia | Hayao Miyazaki |
Soggetto | Hayao Miyazaki |
Sceneggiatura | Hayao Miyazaki |
Produttore | Toshio Suzuki |
Produttore esecutivo | Yasuyoshi Tokuma |
Casa di produzione | Studio Ghibli |
Distribuzione in italiano | Mikado Film (cinema) Universal Pictures (home video) Lucky Red Distribuzione |
Fotografia | Atsushi Okui |
Montaggio | Takeshi Seyama |
Musiche | Joe Hisaishi |
Art director | Yōji Takeshige |
Animatori | Masashi Ando |
Sfondi | Keiko Itogawa, Ogura Kobo |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
Ridoppiaggio (2014)
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Logo originale del film |
Prodotto dallo Studio Ghibli e distribuito dalla Buena Vista, il film, liberamente ispirato al romanzo fantastico Il meraviglioso paese oltre la nebbia della scrittrice Sachiko Kashiwaba[1], narra le avventure di Chihiro, una bambina di dieci anni che si introduce senza rendersene conto, insieme ai genitori, in una città incantata abitata da yōkai (spiriti). Qui i genitori della bambina vengono trasformati in maiali dalla potente maga Yubaba e la piccola protagonista decide di rimanere nel regno fatato per tentare di liberarli[2].
Il film presenta l'altissima qualità tecnica consueta dello Studio Ghibli ed è considerato il capolavoro del cineasta giapponese Miyazaki[2]. Pubblicato il 20 luglio 2001, diventò il film di maggior successo della storia del Giappone, incassando circa 330 milioni di dollari in tutto il mondo. Superò Titanic (allora in cima alle classifiche di vendita) ai box-office giapponesi e rimase per 19 anni il lungometraggio di maggior successo nella storia in Giappone, con un incasso totale di 30,4 miliardi di yen.
Acclamato all'unanimità dalla critica, è considerato uno dei migliori film degli anni 2000[3][4] e della storia del cinema.[5] Vinse l'Orso d'oro alla cinquantaduesima edizione del festival internazionale del cinema di Berlino e l'Oscar per il miglior film d'animazione nel 2003.