Jeremi Michał Wiśniowiecki
generale polacco / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Jeremi Michał Korybut Wiśniowiecki detto "Jarema" (Lubny, 17 agosto 1612 – Pawolocz, 20 agosto 1651) è stato un generale polacco. Fu principe di Wiśniowiec, Lubny e Chorol; voivoda di Rutenia (1646); starosta di Przemyśl, Przasnysz, Nowy Targ, Hadziacz e Kaniv, magnate d'Ucraina e comandante dell'esercito della Corona. Jeremi è stato anche il padre di Michele Korybut Wiśniowiecki, re di Polonia dal 1669.
Jeremi Michał Wiśniowiecki | |
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Ritratto di Jeremi Michał Wiśniowiecki | |
Nascita | Lubny, 17 agosto 1612 |
Morte | Pawolocz, 20 agosto 1651 |
Dati militari | |
Paese servito | Confederazione polacco-lituana |
Grado | Generale |
Guerre | Rivolta di Chmel'nyc'kyj |
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Oggi è molto ricordato tra la popolazione polacca per la sua audacia e talento militare, che a suo tempo lo resero molto popolare tra i suoi soldati e tra i suoi sudditi. Jeremi Wiśniowiecki non fu solo molto influente nella politica militare e territoriale della Confederazione Polacco-Lituana, ma fu anche uno dei membri della Szlachta ad emergere di più in possedimenti e influenza nell'enorme voivodato di Kiev (governato in realtà da Adam Kisiel). Fu soprattutto grazie alla importante eredità che ricevette dallo zio paterno che Jeremi svolse un ruolo centrale in molti conflitti e in particolare nella Rivolta di Chmel'nyc'kij, una rivolta cosacca in Ucraina capeggiata dell'atamano Bohdan Chmel'nyc'kij (per la quale oggi è famoso). Ciò fu anche dovuto alla regione strategica in cui regnava e alla sua capacità di comandare un esercito. Infatti la grande prowincja di Jeremi si trovava proprio sulle rive del Dnipro, le quali erano continuamente oggetto di assalti da parte dei tartari, che penetravano nelle steppe e nei villaggi del luogo dal Khanato di Crimea, presso il Mar Nero. Aveva il dominio amministrativo su 56 città dell'Ucraina, in gran parte della zona del Transdnipro, di Poltava e Lubny. Quello che fu poi chiamato lo Stato di Lubny, che comprendeva anche parte dei territori di Kiev, aveva una popolazione di 288.000 abitanti, dei quali 230.000 contadini che erano divisi in 38.000 aziende agricole da lui gestite. Disponeva inoltre di una forza militare di 6000 soldati e un comando di 2000 cosacchi.