Ismaʿil I di Granada
5° sultano della dinastia Nasrida / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Abū l-Walīd Ismāʿīl I (in arabo أبو الوليد إسماعيل الأول?; 3 marzo 1279 – Alhambra, 8 luglio 1325) è stato il quinto sultano nasride del Sultanato di Granada, rimasto al potere dal 1314 al 1325.
Ismaʿil I di Granada | |
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sultano di Granada | |
In carica | febbraio 1314 – 8 luglio 1325 |
Incoronazione | 28 febbraio 1314 |
Predecessore | Nasr |
Successore | Muhammad IV |
Nome completo | ʾAbū al-Walīd Ismāʿīl ibn Faraj[1] |
Nascita | 3 marzo 1279 |
Morte | Alhambra, 8 luglio 1325 (46 anni) |
Dinastia | Nasridi |
Padre | Abu Sa'id Faraj |
Madre | Fatima bint al-Ahmar |
Figli | Muhammad IV Yusuf I altri due figli e tre figlie |
Religione | Islam |
Nipote di Muhammad II di Granada da parte della madre Fatima, fu il primo discendente della stirpe di sultani oggi conosciuti come al-dawla al-isma'iliyya al-nasriyya (il ramo della dinastia nasride che seguì a Ismaʿil). Gli storici lo descrivono come un sovrano capace che migliorò la posizione del sultanato con vittorie militari riportato durante la sua parentesi al potere.
Rivendicò il trono durante il regno di suo zio materno, Nasr, a seguito di una ribellione scatenata dal padre di Ismaʿil, Abu Said Faraj. Le loro forze sconfissero l'impopolare Nasr e Ismaʿil fu proclamato sultano nell'Alhambra nel febbraio 1314. Trascorse i primi anni del suo regno combattendo Nasr, che tentò di riconquistare il trono dopo essersi spostato a Guadix, dove inizialmente gli fu concesso di ricoprire il ruolo di governatore. Nasr si avvalse dell'aiuto della Corona di Castiglia, che poi ottenne l'autorizzazione papale per compiere una crociata contro Ismaʿil. La guerra continuò con tregue intermittenti e raggiunse il suo culmine nella battaglia della Vega de Granada il 25 giugno 1319, che coincise con una grossa vittoria delle forze di Ismaʿil, guidate dal principe merinide Uthman ibn Abi al-Ula, contro la Castiglia. La morte dei due reggenti per il neonato sovrano Alfonso gettò la Castiglia in una fase di caos e la costrinse a porre fine al sostegno fornito a Nasr.
Scaduta una breve tregua, Ismaʿil conquistò alcuni castelli sul confine castigliano nel 1324 e 1325, tra cui Baza, Orce, Huéscar, Galera e Martos. In questa campagna rientrò il primo scontro storico durante il quale si fece impiego di cannoni in un assedio nella penisola iberica. Le atrocità avvenute durante l'assalto di Martos lasciarono un forte impatto nelle cronache musulmane. Fu assassinato dal suo parente, Muhammad ibn Ismail, l'8 luglio 1325, per motivi personali. Durante la sua vita, Ismaʿil aggiunse degli edifici al complesso del Palazzo dell'Alhambra, al Palazzo del Generalife e al Palazzo dell'Alcázar Genil.