Hybla Heraia
città della Sicilia antica / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
Hybla Heraia (Ὕβλα ‛Ηραία) o Ibla Erea, fu un'arcaica colonia della Sicilia greca; la più piccola delle tre Ible descritte nell'antichità, situata nella Sicilia orientale ma priva di certa e specifica odierna collocazione. L'aggettivo Heraia senza dubbio fu apposto per distinguerla da altre città chiamate Hybla nella Sicilia Orientale. Ne fa menzione Stefano di Bisanzio, nel suo dizionario geografico Ethnica[1]
Hybla Heraia | |
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Nome originale | Ὕβλα ‛Ηραία |
Territorio e popolazione | |
Lingua | siculo |
Localizzazione | |
Stato attuale | Italia |
Località | Ragusa |
Coordinate | 36°56′24″N 14°43′12″E |
Cartografia | |
Mappa non disponibile (Italia) | |
Alcune ipotesi medievali e moderne la vorrebbero sita presso l'area di Ragusa Ibla, tuttavia le testimonianze d'epoca classica non possono suffragare tale ipotesi, poiché tacciono, fin dal principio, l'esatta collocazione dell'Heraia.[2]
Un manoscritto medievale in latino dice: "Non me construxit Camerina perempta, sed auxit. Nunc Ragusia vocor, sed olim Ibla fui"[3], il che fa presupporre che Ragusa un tempo si chiamasse Ibla. La vicinanza geografica tra Kamarina e Hybla è confermata dall'itinerario degli ambasciatori di Delfi[4], i theorodokoi. Ulteriore conferma è data dall'Itinerarium Antonini, un registro delle stazioni in latino, con le relative distanze: appare una città di nome Hybla[5] a metà strada tra Gela e Siracusa, e sembrerebbe che le distanze in miglia romane coincidano, e una stazione "Hereum", un rifugio costiero a sud di Ragusa[6].
Tuttavia non si ha la certezza storica che si trattasse proprio dell'Heraia menzionata da Stefano di Bisanzio.