III Congresso del Partito Comunista d'Italia
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Il III Congresso del Partito Comunista d'Italia si svolse a Lione dal 20 al 26 gennaio 1926.
III Congresso del Partito Comunista d'Italia | |
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Partecipanti | 70 |
Apertura | 20 gennaio 1926 |
Chiusura | 26 gennaio 1926 |
Stato | Francia |
Località | Lione |
Esito |
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Al congresso presero parte oltre settanta delegati, tra cui Amadeo Bordiga, Antonio Gramsci, Angelo Tasca, Palmiro Togliatti, Ruggero Grieco, Alfonso Leonetti, Mauro Scoccimarro, Giacinto Menotti Serrati e Luigi Longo. Il rappresentante per l'Internazionale Comunista era il segretario generale del Partito Comunista Svizzero Jules Humbert-Droz.[1]
Nel congresso si delineò lo scontro tra la linea di Bordiga e quella di Gramsci, nonché un maggior avvicinamento all'Unione Sovietica e quindi la bolscevizzazione del PCd'I.[2]
l lavori e le tematiche affrontate furono sintetizzati da Gramsci in un articolo per l'Unità del 24 febbraio 1926 intitolato Il significato e i risultati del III Congresso del Partito comunista d'Italia.[3][4]