Guerra libico-egiziana
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La guerra libico-egiziana, conosciuta anche come guerra dei quattro giorni (in arabo حرب الأربعة أيام?) fu un breve ma intenso conflitto che vide contrapposta la Libia di Muʿammar Gheddafi e l'Egitto di Anwar al-Sadat tra il 21 e il 24 luglio 1977.
Guerra libico-egiziana parte della Guerra fredda | |||
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Data | 21 - 24 luglio 1977 | ||
Luogo | Confine tra Libia ed Egitto | ||
Esito | stipula di un cessate il fuoco ritorno allo Status quo ante bellum | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
Perdite | |||
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Il conflitto prese le mosse dal deterioramento delle relazioni diplomatiche tra i due Stati, sorto dopo la decisione del presidente egiziano Anwar al-Sadat di respingere le richieste di unione tra le due nazioni avanzate dal leader libico Muʿammar Gheddafi e di aprire a trattative per un accordo di pace con Israele dopo la guerra dello Yom Kippur del 1973. Dopo che la Libia ebbe offerto sostegno ai dissidenti che si opponevano a Sadat, ricevendo un'analoga risposta da parte degli egiziani, all'inizio del 1976 Gheddafi ammassò truppe alla frontiera libico-egiziana dando luogo ad alcune scaramucce armate; Sadat rispose ammassando a sua volta considerevoli forze lungo il confine, mentre i generali egiziani stilavano piani per un'invasione della Libia al fine di deporre Gheddafi
Le scaramucce di frontiera si intensificarono il 21 luglio 1977, quando un battaglione corazzato libico lanciò un'incursione contro la città egiziana di Sollum; le forze egiziane respinsero l'incursione e lanciarono a loro volta un contrattacco: appoggiati da incursioni aeree contro le basi dell'aviazione libica, gli egiziani si spinsero per 24 chilometri all'interno della Libia prima di ritirarsi dietro la linea di confine. Nei giorni seguenti si verificarono scambi di colpi di artiglieria attraverso la frontiera, mentre aerei e forze speciali egiziane compivano incursioni contro le basi libiche. Sotto pressione da parte degli Stati Uniti d'America perché cessasse gli attacchi, e con la mediazione del presidente algerino Houari Boumediène e del leader dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina Yasser Arafat, Sadat dichiarò il 24 luglio un immediato cessate il fuoco; scontri sporadici si verificarono nei due giorni seguenti mentre gli egiziani completavano il ritiro delle loro forze dal territorio libico. Le relazioni tra i due Stati rimasero tese a lungo ma, pur senza arrivare alla stipula di un accordo di pace, la tregua resse e le forze militari furono progressivamente ritirate dal confine.