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Giuditta d'Evreux

nobile normanna Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Giuditta d'Evreux
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Giuditta d'Evreux (Normandia, dopo il 1040Sicilia, 1076 circa) è stata una nobildonna normanna e prima contessa consorte di Sicilia, dal 1071 alla sua morte.

Fatti in breve contessa consorte di Sicilia, Nascita ...
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Origine

Giuditta, secondo il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale era la figlia primogenita di Guglielmo d'Évreux e della moglie[1], Adevisa[2], figlia secondogenita di Giroie[3], Signore d'Échauffour e di Montreuile e di Gisla di Bastembourg.
Guglielmo d'Évreux, secondo Orderico Vitale era il figlio terzogenito dell'Arcivescovo di Rouen e Conte di Évreux, e, per due anni (1035-1037) anche reggente del ducato di Normandia, Roberto e della moglie, Herleva[4], di cui non si conoscono gli ascendenti[5], che era già sua amante, prima del matrimonio[2].

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Biografia

Riepilogo
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La madre di Giuditta, Adevisa o Havisa, quando sposò Guglielmo d'Évreux, fratello del conte Riccardo d'Évreux, come conferma anche il monaco e cronista normanno, Guglielmo di Jumièges, nella sua Historiæ Normannorum Scriptores Antiqui, era già stata sposata ed era vedova di Roberto di Grentemaisnil[1][2].

Sempre secondo Orderico Vitale, Giuditta aveva una sorella uterina[6], di nome Emma, ed entrambe vivevano nel convento dell'Abbazia di Saint-Wandrille de Fontenelle[6], dove Roberto di Grantsmesil, fratello delle fanciulle (fratellastro di Giuditta). era priore del monastero[6]; essendo venute a conoscenza, attraverso il loro fratello/fratellastro, Roberto che alcuni Normanni si erano affermati in Puglia[6], le sorellastre decisero di non prendere più i voti e dalla Normandia si recarono in Italia[6]. Ambedue trovarono marito, verso il 1061: Giuditta si sposò con Ruggero I d'Altavilla, che, sempre secondo Goffredo Malaterra, era il settimo ed ultimogenito figlio del signore di Hauteville, Tancredi d'Altavilla e dalla sua seconda moglie Fresenda[7]; mentre Emma sposò un commilitone di Ruggero I d'Altavilla[6].
La leggenda vuole che Ruggero si fosse innamorato della fanciulla già anni prima vedendola nel monastero benedettino di Saint Evrault, dove ella era stata mandata assieme alla sorella Emma[8].

Le nozze ebbero luogo a San Martino in Val di Saline nel 1061[8], come conferma anche il De rebus gestis Rogerii Calabriæ et Siciliæ Comitis et Roberti Guiscardi Ducis fratris eius / auctore Gaufredo Malaterra monacho benedictino, del monaco benedettino di origine normanna, Goffredo Malaterra, che narra che Giuditta fu accompagnata in Italia. dove il promesso sposo l'attendeva con ansia[9][10][11][12].
E Ruggero, nonostante le preghiere della moglie, subito dopo le nozze partì per la Calabria[13].

Poche sono le notizie riguardo alla prima contessa di Sicilia, sovrana di una terra tormentata dalle invasioni saracene. Compariva spesso accanto al marito e spiccava per il suo coraggio[14]. Ruggero era infatti spesso impegnato nel contrastare le rivolte scatenate dall'emiro di Siracusa.

Giuditta morì nel 1076, mentre Ruggero era impegnato in Sicilia per aiutare suo fratello Roberto il Guiscardo.

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Figli

Giuditta diede al marito cinque figli[15]:

Note

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Bibliografia

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Voci correlate

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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