Georges Ivanovič Gurdjieff
filosofo, scrittore e mistico / Da Wikipedia, l'enciclopedia encyclopedia
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Georges Ivanovič Gurdjieff (in armeno Գեորգի Գյուրջիև?, Georgi Gyowrǰiew; in russo Георгий Иванович Гурджиев?, Georgij Ivanovič Gurdžiev; in greco Γεώργιος Γεωργιάδης, traslitterato Geórgios Georgiades, romanizzato in Georges Gurdjieff, [ʒɔʁʒ ɡyʁdˈʒjɛf]; Aleksandropol, 14 gennaio 1872, 1º gennaio secondo il calendario giuliano[1] – Neuilly-sur-Seine, 29 ottobre 1949) è stato un filosofo, scrittore, mistico, esoterista, compositore, musicista e maestro di danze armeno, di origine greco-armena.
«Tratto caratteristico dell'uomo raffinato è la sua capacità di recitare alla perfezione qualsiasi parte voglia nella sua vita esteriore, mentre interiormente si mantiene libero.»
(G.I. Gurdjieff)
Visse a lungo in Turchia e in Francia. Il suo insegnamento combina sufismo, scuola mistica dell'Islam (in particolare studi sulle danze sacre dei dervisci danzanti), e altre tradizioni religiose (ebraismo, cristianesimo, sikhismo, buddhismo, induismo), esoterismo e filosofia, ma non può considerarsi un sistema sincretico. Tuttavia, per alcuni studiosi, come la dottoressa Carole M. Cusack (storica delle religioni), il rapporto della Quarta Via con il sufismo è stato notevolmente esagerato[2], tant'è che Gurdjieff stesso definì la Quarta Via come una forma di "cristianesimo esoterico"[3] La sua ricerca, infatti, guarda allo scopo ultimo di tutte le religioni e non comporta mai una miscellanea: lo scopo ultimo è lo sviluppo della coscienza e l'evoluzione interiore dell'essere umano, per favorire il superamento degli automatismi dei tre centri (istintivo/motorio, emozionale e intellettuale) che condizionano e limitano l'essere umano. Per comprendere meglio questo discorso è necessario far riferimento al significato di "esoterismo" secondo il linguaggio oggettivo peculiare della Quarta Via[4]. L'insegnamento fondamentale di Gurdjieff è che la vita umana è ordinariamente vissuta in uno stato di veglia apparente prossimo al sogno, come il concetto orientale di maya: «L'uomo moderno vive nel sonno; nato nel sonno, egli muore nel sonno [...] un uomo, se vuole realmente conoscere, deve innanzi tutto riflettere sulla maniera di svegliarsi»[5]; e per trascendere lo stato di sonno ipnotico elaborò uno specifico metodo per ottenere un livello superiore di vitalità, per giungere al Ricordo di Sé, un concetto simile all'anamnesi platonica e all'illuminazione buddhista (o "risveglio"). Le sue tecniche pratiche non vengono comunicate nei libri, ma ancor oggi esse sono impartite da discepoli qualificati della sua Scuola (esistono solo diversi filmati che rappresentano alcune esecuzioni delle danze). Nei testi, infatti, emerge solamente la parte "teorica" e "filosofica" dell'insegnamento di Gurdjieff. Oltre che nei suoi libri, buona parte della dottrina è stata esposta dal suo allievo Pëtr Dem'janovič Uspenskij, nel testo Frammenti di un insegnamento sconosciuto. Dopo aver attratto a sé un consistente numero di allievi e discepoli tra i quali vi erano persone del milieu filosofico e artistico russo, Gurdjieff fondò una scuola per lo sviluppo spirituale, chiamata Istituto per lo Sviluppo Armonico dell'Uomo. Gurdjieff fu quindi noto, oltre che come pensatore, anche come insegnante di danze sacre, i cosiddetti Movimenti, ad uso esclusivo dei suoi allievi. La Scuola, una volta trasferitasi a Parigi, prese il nome di Institut Gurdjieff, nome che tuttora mantiene e che rappresenta il nucleo centrale della Fondazione Gurdjieff.
Negli anni, l'insegnamento di Gurdjieff ha influenzato diversi personaggi della cultura occidentale: fra questi, uno dei più importanti architetti statunitensi del XX secolo: Frank Lloyd Wright, che sposò in seconde nozze Olgivanna Hinzenberg, già allieva di Gurdjieff, la quale gli tributò un pubblico riconoscimento durante un congresso svoltosi dopo la sua morte. Suoi allievi furono anche la scrittrice Pamela Lyndon Travers, nota per avere creato il personaggio di Mary Poppins, e René Daumal, scrittore francese che entrò in contatto con le sue idee, negli ultimi anni della propria esistenza, mediante Alexandre Gustav Salzmann; inoltre la celebre poetessa e narratrice Katherine Mansfield che, affetta da tubercolosi, volle passare l'ultimo periodo della sua vita accanto al Maestro, vivendo quasi come un'eremita in una casetta che Gurdjieff le aveva offerto nella propria tenuta di Avon, nei pressi di Fontainebleau.
L'influenza gurdjieffiana è presente anche nella pedagogia, col "Modello educativo Etievan", adattato, sulla base di iniziali indicazioni del Maestro, da Nathalie de Salzmann de Etievan (figlia di Alexandre e Jeanne de Salzmann) e applicato in diversi collegi del Sudamerica (diffusi tra Venezuela, Cile e Bolivia). Dalle idee di Gurdjieff hanno tratto spunti musicisti contemporanei quali Franco Battiato e Giusto Pio, Giuni Russo e Keith Jarrett e anche vari pensatori del milieu New Age.