Forze missilistiche dell'Esercito Popolare di Liberazione
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Le Forze missilistiche dell'Esercito Popolare di Liberazione (in cinese: 中国人民解放军 火箭 ), conosciute in precedenza come Secondo corpo d'artiglieria (in cinese: 第二 炮兵), sono le forze missilistiche strategiche e tattiche della Repubblica Popolare Cinese. Fanno parte dell'Esercito Popolare di Liberazione e controllano l'arsenale nazionale di missili balistici terrestri nucleari e convenzionali. Vennero istituite il 1º luglio 1966, facendo la prima apparizione pubblica soltanto il 1º ottobre 1984. La sede operativa si trova a Qinghe, Pechino, e come per gli altri rami dell'Esercito Popolare di Liberazione, dipendono dalla Commissione militare centrale cinese.
Forze missilistiche dell'Esercito Popolare di Liberazione | |
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中国人民解放军 火箭 trad. Zhōngguó Rénmín Jiěfàngjūn Huǒjiàn Jūn | |
Descrizione generale | |
Attivo | 1966–2015 (Secondo corpo d'artiglieria) 2016–presente (Forze missilistiche) |
Nazione | Cina |
Servizio | Forza armata |
Tipo | Forza Missilistica Strategica |
Ruolo | Difesa strategica nucleare |
Dimensione | ~100.000 uomini |
Guarnigione/QG | Qinghe, Distretto di Haidian, Pechino, Cina |
Equipaggiamento | Missile balistico, Missile da crociera |
Marcia | "Marcia delle Forze Missilistiche"
"火箭军进行曲" |
Battaglie/guerre | Terza crisi dello Stretto di Taiwan |
Sito internet | chinamil.com.cn |
Parte di | |
Esercito Popolare di Liberazione | |
Comandanti | |
Comandante | Generale Li Yuchao |
Commissario politico | Generale Xu Zhongbo |
Simboli | |
Bandiera | |
Fregio | |
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In totale, si stima che la Cina sia in possesso di 320 testate nucleari nel 2020, con un numero imprecisato di esse attive e pronte per il dispiegamento[1]. Nel 2013, l'intelligence degli Stati Uniti ha stimato che l'arsenale cinese attivo di missili balistici intercontinentali oscilli tra i 50 e i 75 missili terrestri e marittimi[2], ma valutazioni più recenti risalenti al 2019 hanno indicato il numero di missili balistici intercontinentali cinesi a circa 90. La Forze Missilistiche comprendono circa 100.000 membri del personale e sei brigate di missili balistici. Le sei brigate sono schierate in modo indipendente in diverse regioni militari in tutto il Paese.
Il nome attuale è stato adottato il 1º gennaio 2016[3][4]. Nonostante le affermazioni di alcuni, non sembra esserci alcuna prova che suggerisca che l'introduzione di una nuova generazione di sottomarini equipaggiati di missili balistici sotto il controllo delle Forze Missilistiche[5]. Con esse, la Cina possiede il più grande arsenale missilistico terrestre del mondo. Secondo le stime del Pentagono, questo include: 1.200 missili balistici a corto raggio; da 200 a 300 missili balistici a medio raggio, un numero imprecisato di missili balistici a raggio intermedio, e 200-300 missili da crociera. Molti di questi sono estremamente precisi, il che consentirebbe loro di distruggere obiettivi anche senza testate nucleari[6].