Fiè allo Sciliar
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Fiè allo Sciliar (Völs am Schlern in tedesco) è un comune italiano di 3 624 abitanti della provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige.
Fiè allo Sciliar comune | |
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(IT) Fiè allo Sciliar (DE) Völs am Schlern | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Bolzano |
Amministrazione | |
Sindaco | Othmar Stampfer (SVP) dal 4-5-2014 (2º mandato dal 22-9-2020) |
Lingue ufficiali | italiano, tedesco |
Territorio | |
Coordinate | 46°31′03.97″N 11°30′09.99″E |
Altitudine | 880 m s.l.m. |
Superficie | 43,96 km² |
Abitanti | 3 624[1] (31-8-2020) |
Densità | 82,44 ab./km² |
Frazioni | Aica di Sopra/Oberaicha, Aica di Sotto/Unteraicha, Fiè di Sopra/Obervöls, Fiè di Sotto/Untervöls, Novale di Fiè /Völserried, Novale di Presule/Pröslerried, Passo/Steg, Peterbühel, Prato all'Isarco/Blumau, Presule/Prösels, San Costantino/St. Konstantin, Santa Caterina/St. Kathrein, Sant'Antonio/St. Anton, Umes/Ums[2] |
Comuni confinanti | Castelrotto, Cornedo all'Isarco, Renon, Tires |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 39050 |
Prefisso | 0471 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 021031 |
Cod. catastale | D571 |
Targa | BZ |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 828 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) fieesi (DE) Völser[5] |
Patrono | Santa Maria Assunta |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Fiè allo Sciliar nella provincia autonoma di Bolzano | |
Sito istituzionale | |
Il comune di Fiè allo Sciliar si estende attraverso l'altopiano dello Sciliar e la Valle Isarco.
Il toponimo è attestato nell'888 come Fellis, nel 982-987 come Vellis, nel 1050-1065 come Velles, nel 1218 come Velse e nel 1255 come Vels e probabilmente è di origine preromana, da un tema in *fel-[6][7].
Il luogo entra nella piena luce della storia con un'importante donazione nell'888 da parte del re franco Arnolfo di Carinzia[8][9].
«Inquartato: al primo, di nero, alla fascia d'argento, caricata della crocetta patente di rosso; al secondo e al terzo, di rosso, alla colonna d'argento, coronata d'oro; al quarto, di nero, alla fascia d'argento, caricata della rosa di rosso.[10]»
Lo stemma presenta nel primo e nel quarto due varianti dello stemma dei Cavalieri Völs und Prösels, che erano imparentati con i principi Colonna di Roma di cui è ripreso il blasone nel secondo e nel terzo quarto. Lo stemma è stato adottato il 20 luglio 1966[11].
La sua popolazione è in maggioranza di madrelingua tedesca:
% | Ripartizione linguistica (gruppi principali)[12] |
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94,92% | madrelingua tedesca |
4,46% | madrelingua italiana |
0,62% | madrelingua ladina |
Abitanti censiti[13]
Il museo parrocchiale, allestito nella cappella di San Michele, raccoglie interessanti oggetti d'arte, come il Presepe Probst dell'intagliatore altoatesino di presepi Augustin Alois Probst (1758-1807).
Tra il 1898 e il 1970 il paese è stato servito da due fermate della ferrovia del Brennero, in località Ponte di Fiè e Prato all'Isarco.
La stazione di Ponte di Fiè è stata esclusa dalla linea nel 1994, quando la tratta che vi transitava fu deviata in una nuova galleria, allo scopo primario di prevenire incidenti (la tratta era soggetta a frane, smottamenti e inondazioni, data la vicinanza del fiume Isarco e le soprastanti pareti rocciose). La stazione, rimasta in piedi, è stata convertita in abitazione civile.
La stazione di Prato, invece, pur rientrando anche dopo i lavori di deviazione nel tracciato della linea, è senza traffico; al suo interno ospita delle apparecchiature tecniche per il controllo dell'infrastruttura ferroviaria ed è pertanto talora ancora presenziata da dirigente movimento.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
2005 | 2013 | Arno Kompatscher | SVP | Sindaco | Eletto presidente della provincia autonoma di Bolzano |
2013 | 2014 | Othmar Stampfer | SVP | Vicesindaco | Facente funzioni di sindaco |
2014 | in carica | Othmar Stampfer | SVP | Sindaco |
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