L'eparchia (in greco: ἐπαρχεία o ἐπαρχία, «provincia»; in latino: eparchia) è una suddivisione territoriale presente in diversi ordinamenti.

Il termine deriva da eparca, o eparco (dal gr. ἔπαρχος, «comandante», composto della preposizione ἐπί, «sopra», e del verbo ἄρχω, «comandare»), che designa il titolare di funzioni di governo nell'ambito di un certo territorio.

Circoscrizioni amministrative

Epicrazia cartaginese

Lo stesso argomento in dettaglio: Epicrazia.

Nel contesto della Sicilia greca, i termini 'eparchia' ed 'epicrazia' (ἐπικράτεια) sono usati da vari autori (Polibio, Diodoro, Plutarco) con significati in parte sovrapposti e in parte diversi per riferirsi all'area della Sicilia occidentale direttamente controllata dai Cartaginesi.[1]

Impero seleucide

Lo stesso argomento in dettaglio: Eparchia (Età ellenistica).

L'eparchia designava la suddivisione amministrativa delle satrapie dell'Impero seleucide (311-63 a.C.).

Impero bizantino

Lo stesso argomento in dettaglio: Eparchia (Impero bizantino).

Le eparchie designavano, in lingua greca, le province dell'Impero bizantino (nonché, in precedenza, le medesime province dell'Impero romano, corrispondendo tale termine a quello latino di provinciae).

Secondo Giorgio di Cipro, la suddivisione in eparchie avrebbe riguardato anche i territori italiani conquistati da Bisanzio dopo la guerra greco-gotica: attorno al 580, infatti, l'imperatore Tiberio II Costantino avrebbe suddiviso l'Italia bizantina in 5 eparchie (Aemilia, Annonaria, Calabria, Campania e Urbicaria).

Nel VII secolo, peraltro, la suddivisione dell'Impero bizantino in eparchie fu sostituita da quella basata in themata (i territori italiani rimasti a Bisanzio furono suddivisi in quattro themata: Langobardia, Lucania, Calabria e Sikelia).

Nella capitale Costantinopoli, il titolo di eparca del pretorio o eparca di Costantinopoli (greco: ἔπαρχος τοῦ πραιτωρίου, eparcos tu praitoriu) passò invece ad indicare, sino alla fine dell'Impero, il prefetto del pretorio d'Oriente e governatore della città.

Grecia moderna

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Province della Grecia

Le province della Grecia, presenti dal 1833 al 2005, erano designate col termine eparchie.

Circoscrizioni ecclesiastiche

Chiese cattoliche di rito orientale

Nella Chiesa cattolica di rito orientale si chiama eparchia una porzione di territorio e di fedeli che vengono affidati alla cura pastorale di un eparca o vescovo; l'eparchia quindi è del tutto corrispondente alla diocesi della Chiesa latina.

Le eparchie (e i loro eparchi) sono disciplinate dai canoni 177-310 del Codice dei canoni delle Chiese orientali.

In Italia sono presenti due eparchie:

Chiesa ortodossa

Lo stesso argomento in dettaglio: Eparchie della chiesa ortodossa russa.

Il termine è tutt'oggi utilizzato per indicare alcune suddivisioni nelle Chiese ortodosse.

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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