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aristocratico tedesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Enrico I di Brunswick-Lüneburg, detto il Bizzarro (in tedesco Wunderliche e in latino Mirabilis) (agosto 1267 – Heldenburg, 7 settembre 1322), fu dal 1279 duca di Brunswick-Lüneburg e dal 1291 principe di Grubenhagen. È considerato il fondatore del ramo di Grubehagen della casata dei Welfen.
Enrico I | |
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Duca di Brunswick-Lüneburg Principe di Wolfenbüttel | |
In carica | 1279 – 1291 (con Alberto II e Guglielmo I) |
Predecessore | Alberto I |
Successore | Guglielmo I |
Principe di Grubenhagen | |
In carica | 1291 – 1322 |
Predecessore | nuovo titolo |
Successore | Enrico II ed Ernesto I |
Nascita | agosto 1267 |
Morte | Heldenburg, 7 settembre 1322 |
Dinastia | Welfen |
Padre | Alberto I di Brunswick-Lüneburg |
Madre | Alessia del Monferrato |
Consorte | Agnese di Meißen |
Figli | Alessina Ottone Alberto Adelaide Agnese Enrico II Adelaide-Irene Ernesto I Matilde Riccarda Guglielmo Giovanni |
Enrico I era figlio del duca di Brunswick-Lüneburg Alberto I. Quando quest'ultimo morì nel 1279, i suoi tre figli dovettero condividere sul ducato di Brunswick-Lüneburg. Dopo una controversia sull'eredità, giunsero a un accordo nel 1290, grazie al quale l'anno successivo Enrico I ricevette il principato di Grubenhagen, formato dagli abitati di Einbeck, Osterode am Harz, Herzberg am Harz e Duderstadt.
Nel 1291 il re dei Romani Rodolfo I d'Asburgo, approfittando dell'annoso conflitto tra il margravio di Meißen Alberto II e i suoi figli, decise revocare la contea palatina di Sassonia ai Wettin e di assegnarla a Enrico I, il quale era un forte sostenitore del sovrano. La posizione di Enrico I, inoltre, era rafforzata dal fatto che aveva sposato Agnese di Meißen, figlia di Alberto II. Tuttavia, Enrico I non riuscì mai a sottrare il controllo effettivo sulla contea palatina al cognato Federico di Meißen.
Enrico I era un principe popolare e noto e attorno al suo governo su Grubenhagen sorsero molte leggende. Inoltre, è noto per aver avuto un ruolo attivo nella guerra di Herlingsberg. Enrico I guidò molte infruttuose faide, che gli causarono pesanti difficoltà finanziarie. Tuttavia, ciò non gl'impedì di fare donazioni ai monasteri di Pöhlde, di Katlenburg e di Osterode, così come al monastarero di sant'Alessandro di Einbeck.
Quando Rodolfo I d'Asburgo morì, Enrico I fu considerato da alcuni principi come un possibile successore del sovrano asburgico, tuttavia, al suo posto fu eletto re il relativamente sconosciuto Adolfo di Nassau.
Enrico I morì nel 1322 e fu sepolto nel Duomo di Braunschweig.
Alla sua morte i suoi figli si divisero il ducato: Enrico II divenne principe di Grubenhagen, Ernesto divenne principe di Osterode, mentre Guglielmo divenne principe di Herzberg. I possedimenti che erano appartenuti a Enrico I furono riunititi soltanto con il duca Alberto II, figlio di Enrico di Grubenhagen.
Enrico I sposò nel 1282 Agnese di Meißen (1264-1322), figlia del margravio di Meißen Alberto II. La coppia ebbe tredici figli:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Guglielmo di Winchester | Enrico il Leone | ||||||||||||
Matilde d'Inghilterra | |||||||||||||
Ottone I di Brunswick-Lüneburg | |||||||||||||
Elena di Danimarca | Valdemaro I di Danimarca | ||||||||||||
Sofia di Minsk | |||||||||||||
Alberto I di Brunswick-Lüneburg | |||||||||||||
Alberto II di Brandeburgo | Ottone I di Brandeburgo | ||||||||||||
Giuditta di Polonia | |||||||||||||
Matilda del Brandeburgo | |||||||||||||
Matilda di Lusazia | Corrado II di Lusazia | ||||||||||||
Elzbieta di Polonia | |||||||||||||
Enrico I di Brunswick-Lüneburg | |||||||||||||
Guglielmo VI del Monferrato | Bonifacio I del Monferrato | ||||||||||||
Elena di Busca | |||||||||||||
Bonifacio II degli Aleramici | |||||||||||||
Berta di Clavesana | Bonifacio di Clavesana | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Alessia del Monferrato | |||||||||||||
Amedeo IV di Savoia | Tommaso I di Savoia | ||||||||||||
Margherita di Ginevra | |||||||||||||
Margherita di Savoia | |||||||||||||
Margherita di Borgogna | Ugo III di Borgogna | ||||||||||||
Beatrice d'Albon | |||||||||||||
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90999328 · CERL cnp01179611 · GND (DE) 13874369X |
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