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Ex associazione di basketball maschile Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Continental Basketball Association, meglio conosciuta con l'acronimo CBA, è stata una lega statunitense di pallacanestro professionistica.
Continental Basketball Association | |
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Sport | |
Tipo | franchigie |
Paese | Stati Uniti Canada Porto Rico Messico |
Motto | La più antica lega professionistica di pallacanestro al mondo |
Cadenza | annuale |
Partecipanti | numero variabile |
Formula | Stagione regolare, Playoff, Finali |
Storia | |
Fondazione | 1946 |
Soppressione | 2009 |
Ultimo vincitore | Lawton Cavalry |
Prima della fondazione della NBA D-League, la CBA era il principale serbatoio per le panchine delle squadre della National Basketball Association, e le franchigie erano formate da città prive di squadre NBA e lontane anche dal richiamo del college basketball; da ricordare fra le altre: Albany (NY), Tacoma, Oklahoma City, Omaha, Sioux Falls.
Nel 2001 la CBA dichiarò bancarotta, ma nell'autunno dello stesso anno un gruppo di franchigie acquistò nome, logo, registri e altre proprietà dai precedenti proprietari e riprese le attività mantenendo il nome di Continental Basketball Association.
Molti i giocatori che venendo dalla CBA hanno avuto una brillante carriera NBA, come non ricordare almeno John Starks e Anthony Mason, mentre a livello di allenatori la CBA è stata l'officina per la crescita del grande Phil Jackson che portò al trionfo in questa lega i suoi Albany Patroons.
La CBA si definisce con orgoglio La più antica lega professionistica di pallacanestro al mondo. Fu infatti fondata nel 1946, con il nome di Eastern Pennsylvania Basketball League, visto che le 6 squadre iscritte avevano tutte sede nello stato della Pennsylvania. Due anni dopo il nome cambiò in Eastern Professional Basketball League, e nel periodo successivo si aggiunsero altre franchigie dagli stati confinanti.
La EPBL continuò tuttavia ad essere una lega minore a carattere prevalentemente locale, finché nel 1970 si ribattezzò Eastern Basketball League e iniziò a svolgere la funzione di lega di sviluppo per le franchigie di NBA e ABA. Nel 1978 assunse infine il nome attuale, e iniziò ad annoverare squadre da tutti gli Stati Uniti e dal Canada.
Nel 1999 tutte le squadre della lega furono acquistate da un gruppo di investitori facenti capo all'ex giocatore della NBA Isiah Thomas. Questo tipo di gestione si rivelò tuttavia fallimentare, e la CBA, dopo 55 anni di attività ininterrotta chiuse i battenti nel 2001. Lo stesso Thomas, che subito dopo aver assunto la guida della lega abbandonò per un contratto di allenatore a Indiana, in NBA, fu considerato il responsabile del fallimento. In quello stesso anno però le ex squadre della lega, assieme a quelle di altre leghe minori come la International Basketball League e la International Basketball Association, rilevarono il marchio CBA e ridiedero vita all'antica lega.
La nuova CBA ha continuato a sopravvivere fino al 2008, anno in cui, colpite dalla crisi economica globale, quasi tutte le franchigie dichiararono fallimento. Il campionato 2008-2009 fu concluso in anticipo, con una serie finale disputata dalle migliori tra le quattro squadre rimaste, e vinta dai Lawton-Fort Sill Cavalry sugli Albany Patroons.
Per il 2009-10 la lega, pur non dichiarando apertamente la fine delle operazioni, non ha tuttavia programmato alcun campionato.
Nella sua storia la CBA ha introdotto nel basket professionistico alcune innovazioni che sono poi state adottate nelle leghe più importanti, come l'NBA.
Per ogni franchigia è riportata l'ultima denominazione, e tra parentesi le precedenti sedi e denominazioni[1].
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