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aereo da trasporto militare Douglas Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Il Douglas C-47, designato Skytrain negli esemplari destinati agli Stati Uniti d'America e Dakota a quelli destinati al Regno Unito, è un bimotore da trasporto tattico a uso militare prodotto dall'azienda statunitense Douglas negli anni quaranta.
Douglas C-47 Dakota/Skytrain | |
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Un C-47 Dakota in livrea RAF (foto del 2004) | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da trasporto tattico aereo da trasporto aereo di linea |
Equipaggio | 4 |
Costruttore | Douglas |
Data primo volo | 23 dicembre 1941 |
Data ritiro dal servizio | alcuni esemplari sono ancora in servizio |
Utilizzatore principale | USAAF |
Altri utilizzatori | RAF US Navy RCAF |
Esemplari | oltre 13 000 |
Sviluppato dal | Douglas DC-3 |
Altre varianti | Douglas XCG-17 Douglas AC-47 Spooky |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 19,43 m (63 ft 9 in) |
Apertura alare | 29,41 m (95 ft 6 in) |
Altezza | 5,18 m (17 ft 0 in) |
Superficie alare | 91,69 m² (987 ft²) |
Peso a vuoto | 8 226 kg (18 135 lb) |
Peso carico | 11 793 kg (26 000 lb) |
Peso max al decollo | 14 061 kg (31 000 lb) |
Capacità | 28 soldati o 2 700 kg (6 000 lb) di carico |
Propulsione | |
Motore | 2 Pratt & Whitney R-1830-90C Twin Wasp radiali 14 cilindri doppia stella raffreddati ad aria |
Potenza | 1 200 hp (895 kW) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 360 km/h (224 mph, 195 kt) a 3 048 m (10 000 ft) |
Velocità di crociera | 257 km/h (160 mph, 139 kt) |
Velocità di salita | a 3 048 m (10 000 ft) in 9 min 30 s |
Autonomia | 5 795 km (3 600 mi, 3 130 nmi) |
Raggio di azione | 2 574 km (1 600 mi, 1 391 nmi) |
Tangenza | 8 045 m (26 400 ft) |
Note | dati relativi alla versione C-47B-DK |
dati estratti da McDonnell Douglas Aircraft since 1920[1] | |
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Derivato dal DC-3 civile, venne largamente utilizzato dall'USAAF e dalla RAF nella seconda guerra mondiale e rimase in linea con i reparti operativi fino agli anni cinquanta, con alcuni esemplari tuttora in servizio.[2]
Nel corso della seconda guerra mondiale, le forze armate alleate utilizzarono i C-47 e DC-3 modificati per il trasporto di truppe, materiali e feriti. Vennero prodotti più di 10 000 esemplari negli stabilimenti Douglas di Long Beach e Santa Monica e nello stabilimento di Oklahoma City. In quest'ultimo ne vennero prodotti 5 354 tra marzo 1943 e agosto 1945.
Il C-47 fu il principale aereo da trasporto alleato e il suo impiego nella versione trasporto truppe denominata C-53 Skytrooper fu determinante, ad esempio, durante l'Operazione Overlord in Normandia, dove trasportò ogni tipo di materiali, di rifornimenti e lanciò truppe aviotrasportate. Venne anche impiegato come velivolo traino per i pesanti alianti cargo CG-4 Waco (utilizzati anche nell'operazione Overlord), e per il traino di particolari versioni di C-47 prive di propulsione. Grazie alla sua "pulizia" aerodinamica infatti, il C-47 aveva anche buone caratteristiche nel volo planato; fu quindi sviluppata una versione "aliantistica" chiamata XCG-17: per il decollo era trainato in quota da un normale C-47, e rimaneva al traino per tutta la durata del volo fino all'atterraggio, che era invece autonomo; dato che si trattava di un normale C-47, con gondole motori e motori ma con carenature al posto delle eliche, in caso di necessita poteva essere velocemente riconvertito alla normale versione a decollo autonomo. C-47 furono utilizzati per l'approvvigionamento delle forze americane durante l'assedio di Bastogne, con lanci di materiale.
L'aereo è stato senza dubbio di vitale importanza per il successo di molte campagne alleate, in particolare a Guadalcanal e nelle giungle della Nuova Guinea, ma anche in Birmania dove solo il C-47 (e la sua versione navale, la R4D) ha reso possibile per le truppe alleate contrastare la mobilità delle truppe dell'esercito giapponese. Nel Pacifico, i C-47 sono stati anche utilizzati per trasferire i soldati in servizio al fronte fino alle retrovie e al rientro negli Stati Uniti.
Viene attribuita al generale Dwight Eisenhower l'affermazione secondo la quale i veicoli fondamentali per la vittoria degli alleati erano stati, insieme con le Jeep e i mezzi da sbarco, proprio i C-47.
Incidenti: Lago Carbonè, sulle cui rive poco dopo la fine della guerra, il 28 novembre 1947, si era schiantato un Dakota C47 militare americano, con numerose vittime. Il 24 ottobre 1954 sul monte Carbonè si schiantò un altro C47 americano, con 21 vittime.
Il C-47 è stato utilizzato dagli americani nelle fasi iniziali del ponte aereo di Berlino, ed è stato successivamente sostituito dal C-54. La Royal Canadian Air Force ha inoltre adottato il C-47 per le operazioni di ricerca e salvataggio fino a tutti gli anni '50.
Alcuni C-47 erano utilizzati dall'Aeronautica Jugoslava. Un relitto è "parcheggiato" nella base abbandonata di Željava, vicino ai Laghi di Plitvice.
La produzione raggiunse il numero di 10.000 esemplari nei soli USA. Quindi alla fine del conflitto era presente un gran numero di C-47 in varie versioni. Grazie alle sue grandi caratteristiche, il C-47 seppe rendersi utile anche in ambiti di pace; è ancora oggi uno degli aerei più utilizzati in molti paesi per le tratte a corto raggio, sia per il trasporto passeggeri sia merci. La versione con motori turboelica denominata C-47TP è un esempio di come il C-47 ha saputo adattarsi ai più disparati ruoli. Ne fu costruita anche una versione idrovolante, ma in un numero limitatissimo di esemplari. In alcuni casi fu anche dotato di pattini per poter operare in climi estremi.
Naturalmente, vista l'abbondanza di residuati bellici Alleati del dopoguerra, il DC-3 fu presente anche in Italia, andando a equipaggiare una galassia di compagnie aeree sia "storiche" sia create da zero, come la Società Italiana Servizi Aerei, la LAI, l'Itavia, o le Avio Linee Italiane.
A differenza di quanto avveniva in altre forze armate, il C-47 non fu utilizzato in Italia per lanci di paracadutisti visto che gli vennero preferiti altri aerei come il Savoia-Marchetti S.M.82, il C-119 Flying Boxcar e infine il C-130 Hercules. Tuttavia ebbe ugualmente impiego militare in ben 40 esemplari[3] come trasporto VIP per ufficiali di Stato Maggiore[4], come velivolo per addestramento ai plurimotori e come piattaforma per contromisure elettroniche. Proprio in quest'ultima veste l'Aeronautica Militare italiana ne fece largo uso (71º Gruppo GE). Era un C-47 anche il velivolo Argo 16 in uso al SID che precipitò a Marghera il 23 novembre 1973.
Questo aeroplano rimase in servizio con l'Aeronautica Militare Italiana almeno fino alla metà degli anni ottanta.[5]
Uno dei C-47 impiegati dall'AMI è oggi in mostra nell'hangar "Badoni" del Museo Storico dell'Aeronautica Militare, a Vigna di Valle. Altri sono in attesa di restauro al Parco Tematico dell'Aviazione di Rimini, che ospita già un DC-3 (ex R4D) appartenuto tra l'altro a Clark Gable[6]. Di recente, il DC-3 N8383 è stato rimesso a nuovo e collocato all'ingresso dell'aeroporto di Torino-Caselle come gate guardian, con i colori della LAI e matricola I-LEON[7]. Un altro è stato acquisito nella primavera 2012 dal parco Volandia.[8]
I C-47 in servizio nella RAF hanno preso il nome Dakota, dall'acronimo "DACOTA" di Douglas Aircraft Company, ma il C-47 ha anche guadagnato il soprannome "Gooney Bird" nel teatro delle operazioni in Europa.
Per l'USAF Strategic Air Command invece si chiamava "Skytrain" e rimase in servizio (ufficialmente) fino al 1967.
Durante il ponte aereo di Berlino i civili tedeschi gli attribuirono il soprannome di Rosinenbomber (Rosinen significa "uva passa").
La US Air Force ha continuato a usare il C-47 per i vari ruoli, tra cui l'AC-47 (nome in codice "Puff the Magic Dragon", o più semplicemente "Spooky"), solitamente armato con delle Minigun e impiegato come "cannoniera volante" durante la guerra del Vietnam.
Oltre 2.000 esemplari vennero prodotti in URSS con il nome Lisunov Li-2 (nome in codice NATO Cab), copiando DC-3 regolarmente acquistati dagli USA dopo averne riconvertito le misure dalle standard units al sistema metrico decimale, e aggiungendo un compartimento bombe e una mitragliatrice in torretta dorsale.
Anche i giapponesi crearono una propria versione, lo Showa/Nakajima L2D (nome in codice alleato Tabby), che durante la seconda guerra mondiale volò con le insegne della Marina imperiale giapponese a fianco di una ventina di DC-3 ex-civili.[9] Purtroppo, a causa delle enormi perdite subite dai giapponesi nel conflitto, nessun esemplare è sopravvissuto.
C-47A, attrezzati per la ricognizione fotografica e missioni ELINT.
C-47A attrezzati per la ricerca e salvataggio aereo (SAR), redisegnati come HC-47A nel 1962.
C-47A, attrezzate per il trasporto VIP
con motori sovralimentati e capacità extra di carburante per coprire le rotte in Cina - Birmania - India, costruito in 3364 esemplari
C-47 ter, attrezzati per il trasporto VIP
versione idrovolante con galleggianti
versione derivata dal C-47 ter
versione cannoniera dodata di tre mitragliatrici Minigun da 7,62 millimetri
derivato dal C-47D con attrezzature per il ruolo Early Warning (allarme avanzato); nel 1962 è stato designato AC-47D.
C-47D attrezzato per la ricognizione fotografica e missioni ELINT.
C-47D attrezzato per la ricerca e salvataggio aereo; ridesignato HC-47D nel 1962.
C-47D, attrezzato per il trasporto VIP
versione cargo: poteva, se adattata, portare fino a 27-28 passeggeri
YC-129 riprogettati; prototipi derivati dai precedenti modelli civili DC-3 per la valutazione da parte dell'USAF successivamente passarono alla US Navy come XR4D-8
C-47H/Js attrezzati per particolari tipologie di missioni: ALUSNA e MAAG
C e D-47A modificati per missioni ELINT / ARDF
Un solo esemplare derivato da C-47 per l'impiego ad alta quota, in particolare per le missioni in Ecuador.
derivato da un DC-3A della United Air Lines
Tre velivoli derivati da DC-3AS con 18 posti
Sedici velivoli derivati da DST-16 della United Air Lines; erano versioni aereo-ambulanza
Sedici velivoli derivati da DC-3AS con 21 posti
Vari derivati da DC-3
Vari modelli derivati da DC-3
aeromobili canadesi di Colonial Airlines con modifiche al portello
DC-3A aeromobili con motori R-1830
versione del C-47 per il trasporto truppe
un velivolo con modofiche all'aerodinamica
versione del C-53 costruito in 8 esemplari, con maggiore autonomia e particolari strumenti di navigazione
C-53 con portello di dimensioni maggiori, costruito in 17 esemplari
C-53C con modifiche al sistema elettrico, costruito in 159 esemplari
Due esemplari derivati da DC-3AS, con 21 posti
16 esemplari derivati da C-47B, per uso executive
Tre C-117s redesignati a trasporto VIP
Un C-117 quater, convertito per il salvataggio in mare
variante per il volo in alta quota
R4D-8 redesignati
USN R4D-8L redesignati
USN R4D-8T redesignati
USN R4D-8Z redesignati
derivati da DC-3
versione aliante del C-47 con 40 posti
versione del C-47 per la US Navy
Due DC-3s della Eastern Air Lines designati R4D-2F e poi R4D-2Z per la US Navy
Venti C-53Cs per la US Navy
Dieci velivoli derivati da DC-3s
Sette velivoli derivati da DC-3s per servizi executive
versione derivata da R4D-4 per il trasporto e l'impiego di contromisure Radar
variante C-47A con modifiche nell'impianto elettrico, redisegnati C-47H nel 1962, 238 vennero trasferiti all'USAF
R4D-5 per l'uso in Antartide, redisegnati LC-47H nel 1962
R4D-5 per uso speciale come addestratori ECM, redisegnati CE-47H nel 1962
R4D-5 per l'uso executive ed il trasporto di 21 passeggeri, anche utilizzato come velivolo scuola, redisegnati TC-47H nel 1962
R4D-5 per l'uso speciale come addestratore ASW, redesignati SC-47H nel 1962
R4D-5 per il trasporto VIP, redesignati VC-47H nel 1962
157 esemplari C-47Bs trasferiti al US Navy, redesignati C-47J nel 1962
Varianti della serie R4D-5, redesignati respettivamente LC-47J, CE-47J, TC-47J, SC-47J, e VC-47J nel 1962
44 esemplari TC-47Bs trasferiti al USAF per l'uso come un addestratori per la navigazione, redesignati TC-47K nel 1962
R4D-5 e R4D-6 modificati nelle ali e nelle superfici mobili, redesignati C-117D nel 1962
R4D-8 convertito per l'uso in Antartide, redesignati LC-117D nel 1962
R4D-8 convertito come addestratore di equipaggi, redesignati TC-117D nel 1962
R4D-8 convertito come trasporto del personale, redesignati VC-117D nel 1962
così soprannominati dalla RAF i modelli C-47 e R4D-1
soprannome dato dalla RAF ai DC-3s
soprannome dato dalla RAF ai C-47A
soprannome dato dalla RAF ai C-47B
versione con moderni motori turboelica per impiego SAAF
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