Legge di iniziativa popolare nella Repubblica Italiana
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La legge di iniziativa popolare è uno strumento legislativo, previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana,[1] che permette ai cittadini di partecipare al processo legislativo del Parlamento:[2] i cittadini facenti parte del corpo elettorale possono, attraverso una raccolta di firme, presentare al Presidente della Camera dei deputati o al Presidente del Senato della Repubblica un progetto di legge redatto in articoli,[3] affinché questo sia poi discusso e votato.[4]
«L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo, a ciascun membro delle Camere ed agli organi ed enti ai quali sia conferita da legge costituzionale.
Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli.»
Al pari della petizione e del referendum (consultivo, costituzionale e abrogativo), il disegno di legge popolare è uno degli strumenti mediante il quale il corpo elettorale esercita un potere di democrazia diretta.[5][6]