Dinastia burji
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La dinastia burjī (in arabo المماليك الشركس البرجية ?, al-Mamālīk al-burjiyya, vale a dire dei "Mamelucchi burgi") governò l'Egitto e parte della Siria dal 1382 al 1517.
Essa fu caratterizzata da grande turbolenza, specie se paragonata alla precedente dinastia dei Mamelucchi baḥrī, tanto che la permanenza al Sultanato dei suoi esponenti fu generalmente breve. Durante il loro governo dovettero affrontare la devastante avanzata del turco-mongolo Timur Lenk (Tamerlano) ma conquistarono l'isola di Cipro, sede del nominale regno crociato di Gerusalemme. I regolari dissidi interni facilitarono senz'altro la non facile conquista dei loro domini da parte degli Ottomani, che infine li sconfissero nel 1517, incamerandone i territori, pur mantenendo poi al potere - ma in veste di vassalli della Sublime porta - vari bey mamelucchi (chiamati dagli storici specialisti "Neo-Mamelucchi").
Il termine burjī, o Burjiyya, che identifica la dinastia si riferisce alla "torre" (in arabo burj) presente nell'originario accasermamento dei reggimenti mamelucchi nella parte della Cittadella (qalʿa) a est del Cairo.