Desinenza
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Il termine desinenza (dal latino desinĕre, "terminare") è usato fin dal XVI secolo per indicare in diversi contesti linguistici la parte finale di una parola.
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Il significato tradizionale del termine si è assestato nell'identificare quella porzione della parola che risulta variabile nella flessione e che generalmente coincide con la sua parte finale.
In una definizione lessicologica più moderna e formale, ma ancora ambigua, il termine indica un particolare morfema grammaticale precisabile solamente nel contesto della lingua di riferimento.
In passato il termine desinenza fu usato anche per definire la rima e come sinonimo di suffisso. Attualmente è ancora utilizzato con questi significati solamente al di fuori dell'ambito tecnico linguistico.